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Novara, Zanchetta: "Perdere fiducia sarebbe la cosa peggiore. Dobbiamo tirar fuori di più"

di Valeria Debbia
Andrea Zanchetta

Trasferta in casa della Giana Erminio per il Novara, contro una squadra abituata alla Serie C e che ha sempre fatto bene. In casa azzurra c’è la voglia di invertire il trend negativo: "Abbiamo preparato la partita con l’obiettivo di invertire il trend di risultati - ha confermato mister Andrea Zanchetta nella conferenza prepartita. - Vogliamo mettere in campo più nervo e agonismo rispetto alle prestazioni precedenti. La Giana è una squadra tosta, soprattutto in casa, molto aggressiva e dinamica. Sarà una partita di lotta, dove i duelli saranno fondamentali. L’obiettivo è chiaro, ma il campo deciderà".

La Giana ha ribaltato una partita e sbloccato un’altra nel recupero. È un segnale della loro capacità di restare in partita fino alla fine: "Due episodi non fanno una tendenza; se accadesse in 15 partite, sarebbe diverso. A volte una squadra vince con mezzo tiro in porta, altre creano tanto e non concretizzano. È tutto relativo. La Giana è tosta dal punto di vista agonistico, conosce bene la categoria e in casa esprime al meglio il suo dinamismo e aggressività".

C’è bisogno di ritrovare convinzione nei propri mezzi in casa azzurra: "Come stiamo lavorando su questo? Perdere fiducia sarebbe la cosa peggiore. Continuo a chiedere ai ragazzi di giocare con coraggio, aumentando l’agonismo e vincendo più duelli in tutte le zone del campo, non solo in difesa o a centrocampo, ma anche davanti. Arriviamo spesso in area avversaria, ma siamo stati poco pericolosi rispetto alle occasioni create. È un aspetto da migliorare, insieme ad altri, perché la partita è lunga e complessa. Se i giocatori hanno nel loro DNA queste caratteristiche? Tutti i giocatori ce l’hanno, chi più, chi meno. Ognuno deve tirarlo fuori al 100%. In allenamento vedo un atteggiamento diverso rispetto alle partite, quindi sono fiducioso: ce l’hanno, ma in questo momento la condizione mentale ci limita. Dobbiamo tirare fuori di più".

Lo stadio della Giana è un fortino, con tanti punti conquistati in casa: "Tutte le partite sono difficili, in casa o fuori. La Giana sviluppa un calcio molto aggressivo e agonistico, e in casa lo fa ancora meglio. Non è solo il campo, ma le loro qualità come squadra che lo rendono un fortino".

Spazio quindi all'atmosfera che si sta respirando nell’ambiente azzurro: "Se c’è voglia di rivalsa o qualcuno pensa che i limiti siano insormontabili? Se qualcuno pensasse che siamo limitati, dovrebbe smettere di giocare o allenare. C’è grande voglia di rivalsa. Siamo consapevoli di non stare facendo bene e di dover fare di più. Le chiacchiere le porta via il vento: sul campo dobbiamo vincere più duelli, prenderci più responsabilità e commettere meno ingenuità per spostare gli equilibri".


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