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Novara, Ranieri: "Spogliatoio unito, situazione non è quella di due anni fa"

di Giacomo Principato

Roberto Ranieri, centrocampista del Novara, intervistato da Forzanovara.net ha dato uno sguardo ad ampio raggio alla stagione in azzurro: "Il calcio è strano, spesso raccogli meno di quanto avresti meritato e viceversa; diciamo che ci siamo ripresi alcuni punti che avremmo meritato ad inizio stagione. Va detto che stiamo diventando più pericolosi, più cinici sottoporta. Abbiamo una rosa abbondante che offre diverse soluzioni e pian piano ognuno sta dando il proprio contributo in modo determinante. Le qualità di questo gruppo e la quantità di giocatori a disposizione dell’allenatore sono fattori sottolineati più volte ad inizio campionato. Ciò è frutto di una campagna acquisti pensata proprio per permettere al mister di va- riare moduli e interpreti a seconda dell’avversario, prima e durante ogni singola partita".

Il classe '97 ha fatto un confronto anche con le passate stagioni, rimarcando l'importanza dello spogliatoio: "Non è retorica, devo dire che non si avverte minimamente la differenza di età o di esperienza tra di noi. Questo perché rispetto al passato, i giovani vengono impiegati sempre più spesso in prima squadra per cui collezionano gettoni presenza e maturano una certa esperienza molto prima rispetto ai loro coetanei che giocavano qualche anno fa. Tengo a rimarcare che questa squadra è composta da tutti ragazzi seri, educati e dediti al lavoro. Tutto ciò non è scontato, ti consente di lavorare bene durante la settimana e di preparare al meglio le partite. Non mancano i confronti e le discussioni, ma rientrano nel percorso di crescita di una squadra, sempre nel rispetto e con la massima educazione. Lo scorso anno il gruppo era unito; abbiamo incontrato diverse difficoltà che a lungo andare hanno un po' pesato. A dire il vero i problemi ci sono stati due anni fa, nella mia prima stagione in maglia azzurra dove lo spogliatoio non è che fosse così unito; l’aria spesso era pesante e c’era scarsa collaborazione. Non è un segreto, lo hanno visto in molti, quelli che seguivano con più partecipazione la squadra lo hanno capito benissimo".


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