Nasce il progetto 'Alcione for Special': nel calcio c'è posto per tutti
Fonte: Ufficio Stampa Alcione Milano
Nasce “Alcione4Special”, il nuovo progetto dell’Alcione Milano dedicato ai ragazzi con disabilità, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, All4Soccer e Lions Club Milano Missione Sport. L’iniziativa — che rafforza l’impegno sociale del club e fa dello sport un percorso di accoglienza, inclusione e crescita personale — è stata presentata oggi a Palazzo Lombardia e vedrà i ragazzi prendere parte al campionato DCPS, la Divisione Calcio Paralimpico e
Sperimentale della FIGC.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità della Repubblica Italiana; Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia; Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia; Serena Bortolini, Presidente di Alcione for Special; Carla De Albertis, Presidente Lions Club Milano Missione Sport e madrina del progetto; Davide Spini, educatore e allenatore di Alcione for Special insieme a Matteo Compagnoni, in rappresentanza della squadra e Giulio Gallazzi, Presidente dell’Alcione Milano. Durante la conferenza ha tenuto a manifestare il suo sostegno, con un saluto in un video emozionale di Alcione for Special anche Nicolò Rovella, calciatore che ha visto l’esordio della sua carriera nel club Orange.
“Alcione4Special” non nasce per creare una nuova squadra, ma per affermare un nuovo modo di vivere il calcio. È un progetto pensato per offrire ai ragazzi con disabilità un luogo in cui potersi esprimere, crescere e sentirsi parte di una comunità. Qui lo sport diventa il linguaggio dell’accoglienza, il mezzo che permette di garantire inclusività e crescita individuale: lo spirito più autentico del mondo Orange. I ragazzi coinvolti nel progetto prenderanno parte ad allenamenti settimanali guidati da professionisti con competenze sportive ed educative e giocheranno le partite ufficiali del campionato DCPS ogni quattordici giorni. Il club assicura la gratuità del percorso e fornisce tutto il materiale tecnico necessario, garantendo un’esperienza priva di barriere. Seppur il contesto lombardo sia già sensibile al tema dello sport inclusivo, “Alcione4Special” rappresenta oggi uno dei progetti più strutturati e continuativi della regione, capace di unire attività sportiva, educazione e inclusione.
“L’Alcione Milano – ha dichiarato il Presidente Fontana – è una squadra che sta avendo dei risultati eccellenti da un punto di vista sportivo, ma al tempo stesso si rende conto che è necessario anche svolgere un’attività parallela altrettanto importante. Forse, persino più importante della prima squadra: quella di essere vicini alle persone che da questa attività potranno ottenere dei grandissimi risultati personali e per tutta la nostra comunità. L’attività sportiva aiuta a superare tanti problemi, aiuta a coinvolgere maggiormente nella realtà della nostra società”. Questa, ha proseguito il Governatore, “è una bella collaborazione fra pubblico, privato e associazioni di volontariato. È un’intesa che non può che portare a quei risultati fondamentali che noi tutti ci
aspettiamo. Vogliamo che la disabilità diventi una parte vera, reale della nostra società, che entri a far parte della vita di tutti i giorni. La Regione è al fianco di questo progetto, siamo convinti che sia veramente la strada giusta. Perché tutte le volte che questi ragazzi sono stati messi nelle condizioni di poter operare sia nello sport che anche nel lavoro hanno dato dei risultati assolutamente eccellenti”.
L’Assessore Elena Lucchini ha dichiarato: “Regione Lombardia è da tempo impegnata nella promozione di politiche di welfare che mettano al centro della società civile la persona, con le sue competenze e potenzialità, affinché partecipi attivamente e responsabilmente alla realizzazione del proprio progetto di vita all’interno del contesto sociale in cui sceglie di vivere, divenendone anche risorsa originale e preziosa. Consapevole dell’indispensabile alleanza tra istituzioni e associazionismo, essenza del nostro essere comunità, intendo ringraziare questa straordinaria realtà sociale per il prezioso impegno, che attesta il potere inclusivo dello sport. Le discipline sportive consentono alle persone con disabilità di vivere un’esperienza ricca di grandi opportunità
per mostrare attitudini e talenti. Perché chi ha abilità speciali lo dimostra sul campo di gioco e nella vita”.
Nel suo intervento, Serena Bortolini, Presidente di Alcione for Special ha raccontato la visione che ispira il progetto: “Alcione for Special nasce da un’idea semplice ma trasformativa: permettere a ragazzi con fragilità neuro cognitive di non essere spettatori, ma protagonisti. La fragilità non è la loro: è il rifiuto che incontrano. Con questa squadra vogliamo trasmettere un messaggio chiaro e forte: lo sport non è selezione ma possibilità. È tempo che tutti giochino la propria partita perché il calcio, quando è davvero uno strumento sociale, non include per gentile concessione. Include perché è giusto”.
Il Lions Club Milano Missione Sport, partner dell’iniziativa, ha confermato il proprio sostegno attraverso le parole di Carla De Albertis, Presidente e madrina del progetto: “Come Lions Club Milano Missione Sport abbiamo subito abbracciato e sostenuto con entusiasmo il progetto Alcione for Special in quanto è esempio di come lo sport sia potente strumento di inclusione, integrazione, e crescita personale e sociale, oltre che di valorizzazione delle competenze di ognuno e di sviluppo dell’autostima. Convinzione che è alla base delle azioni del nostro Club”.
Realizzato in collaborazione con la Onlus Fraternità e Amicizia, il progetto vuole rispondere con concretezza a uno dei bisogni più profondi dei ragazzi: non essere accettati “nonostante” qualcosa, ma riconosciuti in quanto persone. Con “Alcione for Special” il club manda un messaggio chiaro:
nel calcio c’è posto per tutti, e ogni ragazzo ha diritto di vivere la propria partita. Alcione Milano conferma così la sua vocazione: rendere il calcio uno strumento di inclusione ed aggregazione per tutte le persone.