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Mantova, Possanzini: "Sarebbe stato bello continuare con De Zerbi, ma..."

di Dario Lo Cascio

Davide Possanzini, allenatore del Mantova, intervenuto sulle colonne della Gazzetta dello Sport, ha raccontato il suo rapporto con l'amico e collega De Zerbi: "Abbiamo giocato insieme a Brescia e abbiamo fatto il corso Uefa B, da lì sono nate amicizia e collaborazione per quasi 7 anni, abbiamo condiviso tante cose. Lui al top? Se lo è assolutamente meritato, visto il tempo che dedica, come ci crede e quello che ottiene. Ha l’ambizione di diventare il più bravo, fa bene. Sarebbe stato bellissimo continuare con lui, ma ho voluto camminare con le mie gambe e sviluppare la mia idea".

Sulla fuga dall'Ucraina allo scoppio della guerra (i due allenavano lo Shakhtar Donetsk): "E’ stato bruttissimo, ma siamo stati fortunati a essere tutelati da ambasciata e Uefa. Siamo stati rifugiati cinque giorni, poi abbiamo potuto prendere un treno da Leopoli per l’Ungheria e poi un volo privato. Quando si dice che il calcio è per privilegiati, questa è la dimostrazione".

"Se un giorno dovessi sfidare De Zerbi? In campo saranno duelli pazzeschi per dominare l’un l’altro. Ma chissà se mai succederà...".