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Mantova, Possanzini dal retrogusto amaro: "Sono inca**ato con gli arbitri"

di Valeria Debbia
Davide Possanzini

Pronti, via e il Mantova aveva già ricevuto due schiaffoni dal Vicenza nel giorno della festa promozione, davanti allo stadio pieno. Inevitabile che mister Davide Possanzini potesse essere - eufemisticamente parlando - arrabbiato per l'accaduto: "È stato un bel gol il primo su punizione. Ovvio che è stato viziato da una nostra uscita che avevamo fatto bene: Giacomelli avrebbe potuto girarsi ma lui ha scelto così e non c'è problema. Il secondo gol è un infortunio che capita e meno male che è capitato oggi. Poi però la partita l'abbiam fatta bene. È ovvio che mi piacerebbe vincere tutte le partite quindi ho sempre quel retrogusto amaro perché purtroppo ho questo brutto carattere ma non ero tanto incazzato coi miei giocatori ma con gli arbitri: è dura così, secondo me non vengono tutelate le squadre che giocano a calcio perché ogni volta, sistematicamente dall'inizio del campionato, superiamo la pressione e veniamo falciati, ma le ammonizioni scarseggiano, di solito siamo noi a essere ammoniti prima degli altri. Io ho un carattere del cavolo ma vengo ammonito perché riprendo un mio giocatore in campo. E poi dovrei andare un video alla alla Can arbitri per far loro vedere che ci mancano 6-7 rigori: siamo la squadra che ha giocato più palloni di tutte le squadre di serie C nell'area avversaria e abbiamo avuto favore tre rigori a favore. A me dispiace perché la serie C è un campionato professionistico e va trattata come la serie B e la serie A: l'ho detto a Trieste all'andata, così non va bene. Poi ci sono perdite di tempo dal primo all'ultimo minuto. Mi sentivo di dirlo visto che se lo dico durante il campionato sembra che voglio piangere con gli arbitri, ma adesso ho raggiunto il mio obiettivo e mi sento di dirlo perché questo movimento bisogna che migliori perché non si può andare avanti così: va premiato il bel gioco, ma così di spettacolo ce n'è poco".


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