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Lucchese, Massone avvisa: "I soldi ci sono ma sono bloccati"

di Sebastian Donzella

Angelo Massone, legale della Lucchese, al Tirreno spiega come mai il club sia ancora nei guai nonostante la presenza di un imprenditore disposto ad acquisirla: "I soldi ci sono ma la Lega impedisce a Ferrando di versare il denaro nelle casse sociali per effettuare il ripianamento legato al rapporto P/A (sbilanciamento, la Lucchese non è nei parametri previsti e serve la ricapitalizzazione NdR) che ammonta a 617mila euro con 300mila euro di perdite. E poi ci sono altri problemi. Quali? La rateizzazione delle cartelle esattoriali per un importo di 6-700mila euro (500mila euro per il quotidiano NdR). Era iniziata la procedura che poi da gennaio è stata interrotta e quindi è decaduta. Sono state rimesse a ruolo e passate ad Equitalia e dobbiamo metterci in pari. E il campo alternativo al Porta Elisa? Dobbiamo cercarcelo perché il Comune al di là delle parole per ora non si è speso per trovarci un campo alternativo. E poi ancora non ci sono state le fatture e nemmeno la rendicontazione legata alla legge Melandri con cui dovrebbe avere 100mila euro".


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