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Juve NG, Brambilla: "Campionati giovanili non paragonabili alla Serie C"

di Valeria Debbia
Massimo Brambilla

Massimo Brambilla, tecnico della Juventus Next Gen, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di Tuttosport nel corso della quale ha raccontato quanto tempo ha impiegato in estate ad accettare la proposta bianconera: "L'intenzione di intraprendere una nuova esperienza l'avevo maturata già da un po', l'Atalanta ne era al corrente. Avevo ricevuto diverse proposte da prime squadre, ma quando hanno chiamato i bianconeri non ci ho pensato un solo attimo. Dopo cinque anni in Primavera, questa panchina rappresenta una tappa ideale: un campionato giovanile non è paragonabile alla Serie C, passaggio strategico per iniziare a comprendere le dinamiche degli adulti. Vale per i ragazzi, ma anche per me".

Ed è proprio sull'importanza delle seconde squadre ha proseguito: "In Primavera ci sono tanti giovani bravi, che però devono ancora crescere tanto. Quello che avviene in Next Gen, dove impari a confrontarti con veterani che ogni domenica si giocano la vita. Ci si deve adattare, ovviamente, ma qui ci sono il tempo e il modo per farlo. La seconda squadra ti fa anticipare di un anno almeno il percorso di crescita: quella stagione che altrove affronti da fuori quota della Primavera, qui la vivi già tra i professionisti".

Domenica i bianconeri debutteranno all'Allianz Stadium: "Sarà una grande esperienza, per i giocatori dev'essere uno stimolo. Ma, al contempo, la partita andrà approcciata come tutte le altre, con serenità e senza eccessive pressioni".


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