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Girone A tra deluse e delusioni: Vicenza piange da seconda, Lecco sottotono, le follie della Triestina

di Sebastian Donzella

Vicenza deluso, Lecco e Triestina deludenti. Il Girone A, al giro di boa, ha lasciato negli addetti ai lavori queste sensazioni. I veneti, in realtà, si leccano le ferite nonostante il secondo posto in classifica. La stagione clamorosa della capolista Padova ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi berici che passeranno il Capodanno a dieci punti dalla vetta nonostante, appunto, la seconda piazza.

Nettamente peggiore la stagione di Lecco e Triestina. I blucelesti si trovano a metà classifica, fuori dai playoff e sei punti sopra i playout. Una stagione troppo altalenante, fin qui, per un team che ha pagato le tante scorie della passata stagione in cadetteria. Una rosa troppo limitata numericamente ha fatto il resto. Al mercato il compito di rimpolpare la quantità di uomini a disposizione di Volpe.

Gli alabardati, invece, hanno pagato la scelta di esonerare Tesser, ritornato a furor di popolo nel tentativo addirittura di evitare l'ultimo posto. Nonostante gli enormi investimenti fatti, i giuliani hanno chiuso il girone d'andata al penultimo posto, tra girandole di allenatori, incomprensioni e un numero esorbitante di sconfitte, fin qui dodici, il più alto dell'intero Girone A. Una Triestina vittima di un testacoda incredibile: dalla papabile lotta per la B a quella molto più concreta per evitare la D.


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