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Fiamozzi: "Sto bene a Trento, è un orgoglio vestire la maglia della mia città"

di Valeria Debbia
Riccardo Fiamozzi

Riccardo Fiamozzi, difensore del Trento, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere del Trentino, parlando del suo adattamento al nuovo ruolo e del legame speciale con la squadra gialloblù.

Sul passaggio da terzino a centrale, Fiamozzi ha spiegato: "Il terzino è il ruolo che ho fatto per tutta la mia carriera. Quello da centrale è nuovo per me, ma mi sta piacendo molto e mi sto divertendo ad interpretarlo». L'esterno ha poi sottolineato l'importanza dello spirito di sacrificio: "Vorrei cercare di trasmettere uno spirito di sacrificio: se vogliamo ottenere grandi risultati dobbiamo tutti dare il massimo, impegnandoci ogni giorno".

Un messaggio anche per i compagni più giovani: "Devono mantenere l’umiltà e far proprio un atteggiamento mentale che permetta, anche nei momenti di sofferenza durante la partita, di continuare a lottare e a fare le nostre cose per portare a casa il risultato". E ancora: "Questi concetti devono rimbalzare nella testa durante ogni allenamento, solo così, nel tempo, potrà avvenire un vero cambiamento".

Sull'ambientamento a Trento, Fiamozzi non ha nascosto la sua soddisfazione: "Qui sono a casa e sto davvero bene". E sulla categoria: "Nella nuova realtà mi sono calato senza particolari problemi e, di giorno in giorno, inizio a conoscerla sempre di più".

Indossare la maglia del Trento rappresenta per lui qualcosa di unico: "Per me vestire la maglia della mia città e onorare i colori del mio territorio è un grande orgoglio. Non potevo chiedere di meglio, sono davvero felice di poter giocare per il Trento".

Un velo di rammarico per la gara contro il Renate: "È un peccato, perché in parità numerica non so come sarebbe finita. Avevo comunque la sensazione che avremmo potuto vincerla anche in dieci". Infine, lo sguardo è già rivolto alla prossima sfida con la Dolomiti Bellunesi: "Vogliamo chiudere al meglio il girone d’andata".


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