Ds Triestina: "Tecnico? Annuncio nei prossimi giorni. C'è bisogno di disciplina e mentalità"
Durante l'appuntamento odierno con 'A Tutta C' sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore sportivo della Triestina Morris Donati. Queste le sue parole.
Cosa vi ha lasciato il doppio confronto con il Benevento?
“Sono state due gare molto equilibrate contro una squadra forte con individualità importante che possono decidere le gare in qualsiasi momento. Hanno un grande stadio, il calore della gente si sente e un grande manto erboso premiato come il migliore della C. La Carrarese invece l’ho vista spesso dal vivo, una squadra equilibrata e con ottima qualità, sarà una partita molto divertente”.
Trieste è pronta per riprendersi un ruolo importante nel calcio?
“Stiamo lavorando già dall’anno scorso per crescere, è stata fatta una buona stagione ma sappiamo che abbiamo commesso degli errori. Siamo già pronti per metterci al lavoro in vista della prossima stagione per raggiungere un obiettivo importante. Quest’anno abbiamo avuto il problema dello stadio che ci ha costretto a giocare quasi sempre in trasferta lontano dalla nostra gente. Il prossimo anno torneremo nella nostra casa che è uno stadio fantastico e con il calore dei nostri tifosi cercheremo di raggiungere obiettivi importanti”.
Avellino-Vicenza è una finale anticipata per la Serie B?
“Sono due squadre veramente forti, il Vicenza ha fatto un ottimo girone di ritorno e sappiamo invece che l’Avellino veniva data come la favorita per vincere il campionato. Sarà una partita complicata, bella da vedere e piena di emozioni”.
Si può cambiare qualcosa nella formula dei playoff?
“I playoff di C sono veramente lunghi, è una formula che c’è da qualche anno e agevola le seconde e le terze in classifica, per chi arriva indietro invece è più complicato arrivare fino in fondo”.
Ci sono novità per il nuovo allenatore? Si parla tanto di Santoni, può confermare?
“L’allenatore verrà annunciato nei prossimi giorni, sarà ufficializzato a breve e vedremo se sarà uno dei nomi usciti in questi giorni sui giornali”.
La sua idea sulle seconde squadre in Serie C?
“I vantaggi sicuramente li trae chi crea la seconda squadra, per loro è un vantaggio e lo abbiamo visto con i tanti giocatori della Juve che dalla seconda squadra hanno giocato in Serie A dopo pochi mesi. Lo svantaggio sarà per le altre squadre, credo però che sia funzionale e positivo per il calcio italiano. Sulla bilancia vedo più positività che negatività”.
Trovi normale anche la possibilità di salire in Serie B per le seconde squadre?
“Se una seconda squadra ha meritatamente raggiunto la promozione è giusto che arrivi in Serie B, credo succeda anche negli altri campionati come quello spagnolo. Credo che sia assolutamente positivo”.
Va regolamentata meglio la gestione delle seconde squadre a livello di rose?
“Si, magari anche mettere delle regole che possono essere registrati e utilizzati solo un tot di giocatori. Anche a livello di mercato è giusto che debba essere sempre libero, è chiaro che a livello economico le squadre di Serie A hanno un potere d’acquisto ben diverso rispetto a quello delle C. Bisogna mettere un limite agli over e capire come far funzionare il sistema e agevolare le altre squadre”.
Quanto c’è da lavorare ancora per la valorizzazione dei giovani in Serie C?
“Secondo me c’è sempre molto da lavorare, il bello del nostro lavoro è proprio questo. Dobbiamo cercare di trovare le giuste condizioni per il mercato, cercare di non fare spese folli ma un mercato con un giusto mix tra giovani ed esperti”.
Di cosa ha bisogno questa Triestina in questo mercato?
“Quando arriverà l’allenatore ci siederemo al tavolo e faremo le valutazioni sui giocatori che sono stati con noi quest’anno. La Triestina ha bisogno di giocatori con disciplina e mentalità che a volte sono mancate quest’anno. Poi ci vorrà anche qualità, ma su questo possiamo migliorare e lì cercheremo di trovare i giocatori giusti”.