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Classifica parziale, ma Carrarese e Piacenza volano: è testa a testa

di Claudia Marrone

Proprio ieri, quando la giornata stava per chiudersi, accennavamo alle "stranezze" della classifica del Girone A, il raggruppamento più colpito dalla vicende legate a ripescaggi/riammissioni e sicuramente più indietro di altri, essendoci ancora diverse gare da recuperare.
La Carrarese è capolista a quota 30, subito seguita dal Piacenza che di punti ne ha 29, mentre la terza del trittico finora ai vertici, l'Arezzo, sembra aver perso qualche punto per strada, trovandosi a quota 26. Ma man mano che il tempo passa, anche le altre contendenti hanno messo la quinta, ed ecco quindi la Pro Vercelli che, con un potenziale massimo di 34 punti, si trova ora a 25 lunghezze con tre partite in meno rispetto alle 15 giocate (una si disputerà stasera, il monday night contro il Cuneo), mentre l’Entella si conferma capolista virtuale con 22 punti su 9 confronti giocati: punti che potrebbero diventare 40 se i liguri, nel match che ancora devono recuperare, centreranno solo vittorie.

Va da sè, però, che il tutto è davvero molto parziale, e guardare adesso la classifica è del tutto relativo, perché molte cose possono ancora succedere. Di certo c'è che comunque Carrarese e Piacenza hanno finora messo punti importantissimi e pesantissimi in cascina, che potranno sicuramente tornare utili soprattutto nel girone di ritorno, quando gli stessi peseranno maggiormente, e quando anche la stanchezza farà da padrona, soprattutto in diversi frangenti di campionato. I normalissimi cali fisiologici che capitano nell'arco della stagione, ma non sempre nello stesso momento. Aver "approfittato" della situazione è però stato un passo indubbiamente intelligente, anche dal punto di vista mentale, perché su chi ha il gap di molte gare da recuperare anche semplici numeri possono pesare.

Il torneo è ancora lungo, e tra circa un mese prenderà anche il via il mercato di gennaio, che sarà una svolta: non sempre, con tanti ritocchi si migliora la situazione, soprattutto se questa è già rosea. Ma visto quanto già allestito, sulla precisione dei due direttori sportivi Berti e Matteassi non ci sono dubbi: le scelte saranno ponderate, con il bilancio. E poi...che la sorte ci metta un po' del suo.


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