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Cittadella, D’Alessio sull’uso dell’FVS: “Decisioni che non cambiano mai”

di Laerte Salvini

Dopo il ko sul campo del Trento, Francesco D’Alessio analizza con lucidità e amarezza l’episodio chiave della sfida e il momento della squadra. L’esterno granata, intervistato da Il Gazzettino, pone l’accento soprattutto sull’utilizzo dell’FVS e sulle scelte arbitrali nei momenti decisivi.

“L’FVS serviva per dare una mano agli arbitri e rendere partecipi allenatori e squadra. A me sembra invece che le decisioni non cambino mai”, osserva D’Alessio, riferendosi al contatto da rigore nel finale. L’esterno spiega l’azione contestata: “Uno sposta il pallone in area e il difensore ti viene addosso: è fallo che a centrocampo fischiano sempre. Ma in area, quando la decisione è mezzo e mezzo, anche con la revisione al monitor il direttore di gara resta sulla sua scelta. E questo non va bene, perché gli episodi indirizzano la partita”.

Oltre al rigore, il granata riconosce anche il peso del calendario: “Abbiamo pagato il fatto di aver disputato due partite molto ravvicinate. Ma non cerchiamo scuse: il Trento è preparato, forte, ha il più alto possesso palla del girone e lo ha mostrato contro di noi”.

Nessun allarmismo, però, sul percorso della squadra: “Non voglio ragionare in maniera negativa per una partita persa. Stiamo lavorando bene e siamo ancora lì, nelle primissime posizioni”. E lo sguardo va già ai prossimi impegni: “Non è ancora finito il girone di andata: abbiamo altre partite importanti, come Novara e Giana. Poi potremo tirare una linea. Dopo un brutto avvio, il Cittadella ha trovato la sua quadratura”.


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