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Andreoletti: "Non sarei a Padova se non fossi stato a Benevento"

di Redazione TC
Matteo Andreoletti

Matteo Andreoletti si è presentato quest'oggi quale nuovo tecnico del Padova. Le sue parole sono state riprese dai colleghi di TrivenetoGoal: “Non so se sono una scommessa, dal primo luglio inizia un’avventura che per me è un onore. Quello che mi sento di dire è che un momento importantissimo e che sono pronto a cominciare. In generale a Benevento sono stati sei mesi bellissimi. Era una piazza depressa, non era abituato a una realtà del genere. Sono sei mesi che sono a casa, ho tanta voglia. Ho fatto 30 punti, sembra tutto nero ma non lo è stato. Credo che non sarei l’allenatore del Padova se non avessi fatto l’esperienza del Benevento.

I due anni? Non è stata una mia richiesta, avrei accettato anche un anno di contratto. Guardo a corto raggio, sono stato molto fortunato perché ho avuto parecchie richieste, ma all’altezza della proposta del Padova non ne erano arrivate. Quando ti chiama il Padova c’è da prendere la macchina e venire a firmare subito. Posso portare una voglia matta e voglio misurarmi con questa realtà. So che qui sono stati esonerati due allenatori che erano secondi in classifica, ma sono andato a Benevento con l’anno prima che c’erano stati quattro esoneri. Mi sono documentato con questa piazza, devo conoscere meglio questa squadra e una volta scesi dal ritiro avremo le idee più chiare su chi sarà da Padova.

Questa squadra ha assoluto bisogno di lavorare con una difesa a tre, abbiamo quinti di gamba e la difesa a quattro penalizzerebbe molto giocatori. Non voglio una squadra troppo piatta. Fortin è un portiere forte e penso sia un patrimonio del Padova. C’è da migliorare il secondo posto dello scorso anno, ma prima voglio rendere orgogliosi la mia società e i miei tifosi”.


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