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TLP - CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: SIMONE PONTIGGIA

di Nicolò SCHIRA

Da Lissone a Caserta: un lungo peregrinare lungo lo stivale per il fantasista Simone Pontiggia, fresco d'ingaggio da parte della Casertana. Un contratto biennale da parte del presidente Lombardi, che crede ciecamente nell'estro del talento lombardo scuola Milan. Proprio il classe '93 è il protagonista della nostra rubrica "Consigli per gli Acquisti".

Come si è appropinquato al mondo del calcio?

"Ho iniziato da bambino nella squadra del paese a Lissone. Per Tre anni ho giocato con loro, poi é arrivata la chiamata del Milan...".

Ricordi dell'esperienza in rossonero?

"Ho passato al Milan diversi anni, facendo tutta la trafila del settore giovanile fino alla Primavera".

Dopodiché lo sbarco in Lega Pro...

"Arrivò la chiamata dell'Albinoleffe. A Bergamo ho vissuto due anni in prima squadra, completando il processo di crescita".

Quando ha scelto di voler fare il calciatore?

"Ho iniziato per passione da bambino. L'unico sport che ho fatto è stato il calcio. Il pallone ha sempre fatto parte di me...".

Come ruolo quali mutazioni ha subìto la sua posizione durante la carriera?

"Alla Pro Lissone giocavo centrocampista centrale; mentre al Milan agivo come esterno. Infine all'Albinoleffe sono diventato  trequartista".

Chi sogna di emulare?

"Da tifoso juventino il mio modello di riferimento e di ispirazione si chiam Alessandro Del Piero".

A Milanello però ebbe modo di incontrare tanti gradi campioni...

"In quegli anni al Milan era pieno di campioni. A fine allenamento guardavo con attenzione Seedorf, Pato e Ibrahimovic per cercar di carpire loro qualche segreto".

Cosa conserva del biennio alla Celeste?

"All'Albinoleffe ho avuto modo di crescere molto. Passare dal settore giovanile alla prima squadra si avverte la differenza. Purtroppo gli ultimi sei mesi sono stati brutti e sofferti". 

Come mai?

"Ci sono stati dei fraintendimenti fra me e la società che hanno complicato i rapporti...".

In estate é arrivata la chiamata della Casertana.

"Sono contento di essere approdato alla Casertana: era il momento per fare il salto di qualitá. Sono giovane e ambizioso e sono arrivato in una società che vuole fare bene e punta in alto".

Lei è molto amico con Roberto Candido (Pro Patria): per quasi due lustri avete infiammato i derby giovanili di Milano.

"Con candido ci conosciamo da quando siamo nati, siamo cresciuti insieme alla Pro Lissone. Poi lui approdò all'Inter e io al Milan. Ci siamo affrontati tantissime volte, ma l'amicizia fra di noi è rimasta fortissima".

Cosa sogna per la sua carriera?

"Voglio fare una bella carriera. Arrivare in Serie A sarebbe il massimo".

Nella quotidianità che persona é Simone Pontiggia?

"Uno come tanti. Trascorro le giornate con gli amici e la mia fidanzata. Sono un ragazzo semplice. Seguo molto basket e tennis, oltre al calcio che rimane il mio chiodo fisso".

Quali campioni ammira?

"Sono un tifoso di Roger Federer e Le Bron James".


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