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TLP - CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: LORENZO TASSI

di Nicolò SCHIRA

Visione di gioco euclidea e classe cristallina, tanto da indurre il suo ex presidente ai tempi del Brescia, Gino Corioni, a coniare per lui l'etichetta di nuovo Roberto Baggio. Lorenzo Tassi sta completando il suo processo di crescita al Prato, società satellite dell'Inter. I nerazzurri tre anni fa lo acquistarono dal Brescia, completando nel corso degli anni un investimento pari a 1,5 mln. Un esborso significativo per uno dei talenti più luminosi del nostro calcio. Lorenzo è un ragazzo giovane e con la testa sulle spalle. Lontano dai clichè spesso strereotipati circondanti i calciatori, il gioiellino dei toscani sta cercando di imporsi nel grande calcio e si è raccontato in esclusiva a TuttoLegaPro.com per la rubrica "Consigli per gli Acquisti" e dedicata ai migliori giovani nel panorama della terza serie.

Lorenzo, come procede il suo primo anno da professionista?

"Ho vissuto un periodo un po' difficile a metà del girone d'andata, adesso mi sto e ci stiamo riprendendo...".

Ha patito il salto dalla Primavera interista alla Lega Pro?

"Il cambiamento senz'altro c'è stato e si è avvertito. Ci sono differenze fra le giovanili e la Lega Pro".

A Prato ha trovato però molti suoi ex compagni interisti...

"Sicuramente è stato un vantaggio il conoscersi già, ma essendo così giovani in certe occasioni abbiamo patito e sofferto contro le squadre più attrezzate ed esperte".

In Toscana ci sono elementi come Rubino di grande esperienza...

"Loro ci aiutano con consigli e incoraggiamenti. Sono molto preziosi per noi".

Ci racconta come si è appropinquato al mondo del calcio?

"Ho iniziato a giocare già all'età di cinque anni con la squadra del mio paese, dopodichè, quando ne avevo sette, sono passato nei pulcini del Brescia, facendo tutta la trafila nelle Rondinelle sino agli Allievi Nazionali".

Poi arrivò l'Inter...

"Con loro ho fatto un anno negli Allievi e due di Primavera".

Spesso si è allenato con la Prima Squadra di Stramaccioni e Mazzarri...

"E' capitato diverse volte di salire da aggregato con la Prima Squadra: mi ha dato la possibilità di allenarmi con grandissimi campioni".

A proposito di campioni: Corioni la definì il nuovo Baggio; mentre molti addetti ai lavori l'hanno associata a Pirlo.

"Loro sono sicuramente modelli da seguire. Mi piace tanto guardare le partite, cerco di ispirarmi a tutti quelli che giocano nel mio ruolo. Da bresciano Pirlo e Baggio rappresentano qualcosa di speciale...".

Ricordi degli allenamenti con l'Inter?

"Le partitelle con Cassano che non voleva mai perdere rimangono impresse nella mia mente. Con lui erano sempre grandi sfide...".

Obiettivo di quest'anno?

"Vorrei fare sempre più presenze ed essere protagonista, ma soprattutto salvarci il prima possibile. Sappiamo che non sarà facile, ma faremo di tutto per riuscirci".

Chi l'ha colpita fra i tanti giovani avversari che ha incrociato in campo?

"Calvano della Pistoiese è quello che mi ha impressionato, ma ci sono davvero tanti giovani bravi e validi in Lega Pro".

Fra tre anni dove si immagina si sarà snodata la sua carriera?

"Sinceramente non so cosa mi riserverà il futuro. Dipenderà tutto da quanto riuscirò a dimostrare. Dopo gli infortuni degli anni scorsi spero di avere continuità e stare bene. Poi toccherà a me fare bene e migliorarmi".

Extra-calcio quali sono le passioni di Lorenzo Tassi?

"Mi piace giocare a tennis, lo faccio soprattutto in estate. Sin da bambino ho questa passione e lo praticavo anche come sport prima di indirizzarmi solo sul calcio".

Federer o Nadal?

"Sono un fanatico di Federer...".

 


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