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Zola in Assemblea: "In Serie C, il 70% dei presidenti ci rimette soldi"

di Matteo Ferri
Fonte: Marco Pieracci

Le parole del vicepresidente della Lega Pro, Gianfranco Zola, nel corso della conferenza stampa durante l'Assemblea Elettiva: “La cosa più bella è stata far andare d’accordo 60 squadre, quello che è venuto fuori nella riforma Zola è il risultato dalle loro idee. Questo mi da grande soddisfazione e grande carica, spero che si possano usare anche nelle categorie superiori. Noi siamo una lega di servizio, il 70% dei presidenti ci rimettono soldi, nel nostro campionato i giovani crescono. Ci stiamo provando, vogliamo essere ancora più incisivi”.

Zola prosegue: "Quando siamo arrivati si parlava di un campionato irrimediabilmente compromesso. Anche io avevo delle perplessità, la capacità di Matteo e stata quella di mettere tutti insieme. C’è armonia e voglia di lavorare insieme, è un principio che serve nel calcio. Non è vero che introducendo per forza i giovani si abbassa il livello, perché si crea una straordinaria interazione tra anziano e giovane. L’uno è di aiuto all’altro. Il numero dei giovani sta crescendo e con esso anche il livello del gioco. Queste cose mi danno la convinzione che siamo sulla strada giusta, mi auguro che questo venga fatto anche in Serie A e B. Il giovane ha bisogno di imparare per crescere, è un aspetto sul quale il calcio italiano sta facendo fatica”.

Sui giovani: “A 23 anni non sei giovane, basta vedere la Spagna con un giocatore come  Yamal ma anche l’Inghilterra quando è stato lanciato Foden. Sono pensieri diversi, quando hai un ragazzo di 17 anni che è il miglior giocatore nella Primavera non ci sta a fare più niente perché ha bisogno di un livello più alto per spingerlo oltre, questo è uno step che in Italia si fa fatica ad assorbire”.


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