Spinesi: "Catania una delle tre candidate per la B. Tifosi? Maglia sacra, in 20mila in D"
Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto l’ex attaccante del Catania Gionatha Spinesi. Queste le sue parole:
Come giudica l’inizio di stagione del Catania?
“Il Catania ha avuto qualche problema con i tanti giocatori messi sotto contratto e i giocatori che dovevano uscire, lavorare con così tanti giocatori per un allenatore è difficile. Ora sono partiti, stanno facendo bene ma sono convinto che per potenziale, per blasone della piazza, per valore dell’allenatore e della rosa è una delle tre candidate per vincere il campionato”.
Toscano può essere uno degli elementi in grado di determinare la stagione del Catania?
“Per la prima volta è stato fatto quello che ho sempre pensato servisse per vincere. La società ha prima preso l’allenatore, poi in base alle esigenze di modulo e caratteristiche è stato accontentato sul mercato. Il mister ha ottenuto 4-5 promozioni, ha rinunciato alla B conquistata col Cesena per sposare il progetto Catania. Sicuramente gli sono state date garanzie sulla competitività della squadra, è un maestro nel cercare promozione e si stanno già vedendo le sue richieste di aggressione, recupero palla e subire meno gol possibili. Ci sta riuscendo e la classifica è già ottima, se il buongiorno si vede dal mattino il Catania è una delle candidate più credibili per vincere il campionato”.
Si sta vedendo soprattutto solidità difensiva.
“Questo è il DNA delle squadre del mister, si è visto anche col Cesena lo scorso anno. La squadra è compatta, cerca di tenere alti gli avversari aggredendoli nella loro metà campo. Quando c’è da soffrire lo fanno bene, mi auguro fortemente avendo vissuto 14 anni che da quest’anno si possa dare il via a una scalata che possa portare il Catania e la piazza di Catania nelle categorie che merita”.
Quanto contano elementi di esperienza con le spalle larghe come Inglese, D’Andrea, Montalto e Sturaro?
“Catania è una piazza del sud, è difficile e particolare. Se hai esperienza sei avvantaggiato, ma il segreto di Catania non è dimostrare la forza dei singoli. Il segreto per entrare nel cuore dei catanesi è onorare la maglia, facevano 20 mila persone in Serie D, facevano diecimila persone a Roma in A. Per loro la maglia è sacra, quando hai dato tutto in campo e c’è l’impegno la piazza è felice”.
Vincere con l’Altamura getterebbe le basi per un salto di qualità?
“In qualsiasi categoria giochi fare tre vittorie consecutive rappresenta un traguardo importante perché non sono facili da raggiungere. Il mister e i ragazzi lo sanno, non stanno dando nulla per scontato. Il Catania è più forte dell’Altamura, ma l’Altamura trova sempre il gol, sa difendersi e sa ripartire. È una squadra organizzata come è giusto che sia, sono convinto che il Catania possa ottenere la terza vittoria consecutiva che rappresenterebbe una base importante. Ottenere tre vittorie consecutive in Serie C non è semplice per nessuno”.