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Ricchiuti: "Catania vive di calcio, è la Buenos Aires del sud"

di Matteo Ferri

L'ex attaccante di Rimini e Catania, Adrián Ricchiuti, ha ripercorso le tappe della sua carriera in Italia in un'intervista esclusiva rilasciata a gianlucadimarzio.com. Il giocatore argentino, attualmente tesserato per il club sammarinese della Virtus Acquaviva, ha ricordato il suo periodo in Sicilia: "A Catania si vive di calcio, è la Buenos Aires del sud e se sei un calciatore stai benissimo. Per me fu un periodo stupendo, ricordo con piacere mister Atzori. Fece un ottimo lavoro anche se fu esonerato. Il problema è che in attacco mancava Maxi Lopez, che arrivò con Mihajlovic e come toccava palla segnava. Prima avevamo Morimoto, persona splendida ma quell'anno non faceva gol nemmeno con le mani". A quarantuno anni compiuti, Ricchiuti apre ad una nuova carriera nel mondo del calcio: "Mi piacerebbe allenare, già lo faccio con i bambini e mi sento pronto a passare al professionismo. La categoria non è un problema, ho sempre fatto la gavetta e non mi spaventa, anzi credo che sia giusta".


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