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Marini: "Problema stadio a Rieti? Noi all'oscuro di tutto"

di Nunzio Danilo Ferraioli

In merito all'agibilità dello stadio "Centro d'Italia-Manlio Scopigno" di Rieti, ha detto la sua l'ex presidente del club amarantoceleste Gianluca Marini. Queste le sue parole a tuttomercatoweb.com: "Tutto nasce da una serie di mancate comunicazioni alla nuova proprietà insediatasi lo scorso giugno. Nel febbraio 2017 e nel febbraio di quest'anno la Questura di Rieti aveva, infatti, comunicato alla precedente proprietà l'irregolarità dell'impianto casalingo per il campionato di Serie C: una situazione della quale siamo stati tenuti all'oscuro al momento del closing e che è emersa solo successivamente. Per questo motivo i lavoro di messa a norma sono partiti con forte ritardo. Un ritardo al quale poi ha contribuito anche la necessità di attendere i fondi della Regione dato che il Comune di Rieti non è stato in grado di finanziare tali lavori. Impianto alternativo? La realtà è che il regolamento Federale impone che l'impianto alternativo a quello ufficiale debba trovarsi nella stessa regione di 'residenza' del club e le società che in questo senso potevano supportarci, ossia Frosinone e Fondi, non ci hanno dato risposte positive. Una regola, questa, francamente assurda perché società come Ternana e L'Aquila, geograficamente vicine, avrebbero potuto tranquillamente venirci incontro ma non abbiamo potuto neanche interpellarle. Cosa rischia il Rieti? Le ultime comunicazioni sullo stato di avanzamento dei lavori riferiscono che almeno il prefiltraggio dovrebbe essere pronto entro il 10 ottobre: uno step che ci permetterebbe di continuare la stagione. Il paradosso assoluto di tutto quello che Rieti sta vivendo è che se il campionato non avesse vissuto tutti le vicende sportive legati ai ripescaggi in Serie B e fosse partito regolarmente noi saremmo stati estromessi".


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