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Marani: "La Serie C merita considerazione, non ci faremo intimorire"

di Marco Pieracci

Ai microfoni di TMW Radio Matteo Marani, fresco di rielezione alla guida della Lega Pro, ha rivolto lo sguardo all'assemblea federale del 4 novembre che avrà come tema centrale la modifica dello statuto: "Intanto la Serie C porta sé stessa dopo l’elezione di ieri e porta un senso di unità e coesione. Questo senso di unità arriva in un momento dove fino a due anni fa si pensava a una C che potesse spaccarsi, qualcuno ha banchettato sulle difficoltà della C degli anni scorsi. Siamo l’unica lega che ha fatto un qualcosa di nuovo con le seconde squadre, abbiamo rinunciato a due teorici posti per la C per dare una mano al calcio italiano. Arriviamo a questo appuntamento in maniera serena, sappiamo che al tavolo arriverà qualcuno con atteggiamento più arrogante ma non ci faremo intimorire. Le battaglie si combattono con l’intelligenza, se qualcuno vuole farsi carico della gestione del calcio italiano bisogna gestire onori e oneri. Tutti devono capire che senza la Serie C non può esserci la Serie B né tantomeno la Serie A. Oggi in queste condizioni non si può non considerare la Serie C, siamo terreno di formazione per i giovani, per gli allenatori, per gli arbitri e i dirigenti, ci vuole più rispetto verso la Serie C”. 


A TUTTA C con Ivan Cardia, Luca Calamai, Luca Bargellini e Niccolò Ceccarini Ospite: Matteo Marani
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