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Marani inaugura tribuna a Francavilla: "La C incide per il 6% in perdite calcio"

di Valeria Debbia
Matteo Marani

Matteo Marani, presidente della Lega Pro, ha partecipato ieri sera alla inaugurazione della nuova tribuna centrale della ‘Nuovarredo Arena’, con Sky Box, sala ristoro, lo store ufficiale e uffici di rappresentanza oltre a seicento comodi posti a sedere.  

Il numero uno della terza serie è poi intervenuto in sala stampa: "Credo sia giusto che chi si occupa di Lega Pro abbia un occhio attento agli impianti e alle forme di investimento che portino a una fruizione migliore dello spettacolo. Volevamo esserci per testimoniare fisicamente l'apprezzamento del lavoro della Virtus Francavilla. Io credo che sia importante: per lo sviluppo servono le infrastrutture, gli altri paesi hanno marcato la differenza proprio negli stadi e nei centri sportivi. È importante perché in un territorio dove a volte è difficile fare investimenti, riuscire a superare tante barriere, qui lo si è fatto. Magrì ci è riuscito laddove qualcuno rinuncia o non riesce per questioni burocratiche, se c'è una fortissima volontà ci si può arrivare. Lui sicuramente ha fatto sacrifici per riuscirci, probabilmente ha rinunciato a qualcosa dal punto di vista sportivo per completare quest'opera. È un'opera bellissima ed è la dimostrazione che le cose si possono fare se si vuole farle. Ed è un messaggio che parte da Francavilla ed arriva nei centri più grandi. Credo dipenda dall'imprenditore che guida la società".

Inevitabile poi ampliare lo sguardo: "Riforma campionati? È un tema che esula rispetto alla serata, ma è un tema molto ampio e non vorrei tornarci sopra. Abbiamo fatto recentemente un'assemblea e i club hanno preso la loro posizione. Il mio principio guida che ripeto ogni volta, anche se sembra retorico è che ognuno rinunci a qualcosa. Se tutti non partiamo da quest'idea è impossibile arrivare alla riforma. Se la riforma è tu rinunci a tutto e io non cedo nulla, è un po' complicato mettere insieme le parti. E un'altra cosa che ribadisco è che la Serie C NOW nel calcio italiano incide come perdite per il 6%. È un dato che va sempre ricordato perché questa Lega si è data regole serie e non genera nuovi debiti, c'è un controllo dei costi importanti. Fatto 100 le perdite del calcio italiano, il 94% non è ascrivibile alla Serie C NOW".