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Lupo: "Tacopina ha avuto persone che non lo hanno consigliato bene"

di Antonino Sergi

Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Fabio Lupo. Queste le sue parole: 

La condanna di Liguori si può ripercuotere anche sul cammino del Padova?
“Se vogliamo banalizzare dal punto di vista tecnico Liguori era stato decisivo col Vicenza e stava trovando continuità che gli è sempre mancata in carriera. Questo comporta un problema anche di carattere morale, non è facile gestire una notizia del genere per un gruppo che sta facendo così bene. Sicuramente l’organico del Padova è talmente forte che riuscirà a gestire anche questa situazione”.

Questa sentenza può cambiare le carte in tavola sul duello Padova-Vicenza? Il Renate può essere il terzo incomodo?
“Il testa a testa ci sarà sicuramente, ma il Renate può giocare il ruolo di terzo incomodo perché non ha tensioni nè pressioni. Può essere protagonista fino alla fine, la C ci insegna che può uscire sempre la sorpresa, ho visto Lumezzane-Trento e sono solide, saranno difficili da affrontare così come l’Alcione. Padova e Vicenza hanno qualcosa in più ma ci saranno diverse squadre che potranno dare fastidio, in attesa sempre della Triestina che deve ritrovarsi”. 

La Triestina rischia di dover addirittura lottare per la salvezza?  
“Onestamente che non ci sia una direzione sportiva e generale mi sembra eclatante. Quando c’è confusione e nebbia è difficile che la nave possa andare in porto e spesso si fanno brutti incidenti”.

La Spal di Tacopina sta faticando, come si spiega questo momento difficile?
“Involontariamente l’ho detto prima, quando in un club si fa della confusione e si vive alla giornata inevitabilmente i risultati sono quelli lì. Avete citato il Tacopina di Venezia e Bologna, ma il Tacopina di Ferrara è una persona diversa. Quando parlo della Spal ho una ferita dentro, ho vissuto purtroppo in maniera negativa l’avventura ma le seguo sempre. Il problema di Tacopina che ho vissuto e lo dico con affetto credo si sia circondato di persone che non sempre lo hanno consigliato nella maniera giusta, ma non nell’organigramma. Auguro alla Spal e a Tacopina di venir fuori da questo momento per poter riportare la città e la tifoseria nei palcoscenici che meritano”.

Ci sono tante problematiche societarie in girone B, come si esce da questi periodi delicati?
“Non è facile perché la Serie C è una palude, specialmente per chi ha vissuto tanti anni la Serie B. La soluzione si può trovare con un tecnico adeguato, il Pescara ha trovato in Silvio Baldini una guida tecnica e caratteriale perfetta. Ha dato uno scossone a giocatori che si erano impantanati in questa categoria. Mi riferisco a Vergani, quest’anno lo vedi motivato in un’altra maniera e sicuramente c’è la mano di Baldini. La piazza di Pescara che conosco molto bene è una piazza che quando vede un’identità tecnico-tattica e morale si dimenticano delle contestazioni”.

Ternana e Perugia possono essere protagoniste?
“Torniamo sempre alle strutture dirigenziali, non basta pagare in tempo e stop. Serve il confronto, quando sei coerente e c’è una strada da seguire alla lunga i risultati vengono. Se la Ternana troverà questo equilibrio societario farà bene, ha il miglior organico del girone e può ambire al ruolo da protagonista. Ci vuole questa linearità, sia Ternana che Perugia possono avere le loro ambizioni. La forza della società trasmette forza alla squadra. Dico sempre che tra una squadra forte con società debole e una squadra debole con società forte scelgo sempre la società forte”. 

Dopo otto giornate sconfessare un progetto ed esonerare un allenatore non è prematuro?
“All’inizio si parte sempre con l’idea di fare una scommessa di cui però non si è convinti. Si vuole risparmiare puntando su un allenatore giovane magari proveniente dalla D perché costa di meno, poi però ci devo credere. Lo abbiamo visto anche in Serie A con De Rossi, l’errore è a monte. In ogni caso c’è incoerenza e superficialità nella scelta che è legata all’incompetenza. Gli allenatori vanno conosciuti e seguiti, lo dimostra Fabio Prosperi che ha portato la Pianese in Serie C e ora sta facendo benissimo. Si sta perdendo competenza a livello dirigenziale”.


A TUTTA C con Claudia Marrone e Luca Calamai. Ospite: Fabio Lupo
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