Lucarelli: "Tornerei a Livorno ma soltanto alle mie condizioni"
Livornese di nascita e tra i protagonisti del nono posto in Serie A nella stagione 2004/05, Alessandro Lucarelli non ha chiuso le porte ad un suo ritorno in amaranto da dirigente. L'ex vice ds del Parma lo ha ribadito ai microfoni del quotidiano Il Tirreno: "Ho sentito il presidente Esciua un mese fa, mi ha spiegato la sua voglia di potenziare l'organigramma e di inserire nuove figure, io gli ho spiegato le mie idee e come potrei essere utile alla causa. Alla fine, mi era sembrato soddisfatto. Da allora non ho più sentito nessuno ma mi farebbe piacere tornare, se ci fossero i giusti presupposti. Ci sono degli aspetti fondamentali, dei punti fissi da cui parte il mio modo di fare calcio, soprattutto se devo lavorare nella mia città. Da fuori vedo lacune sotto diversi aspetti che vanno colmate. Io arrivo da un club dove l'organizzazione e la struttura societaria erano le stesse, sia in Serie A che in D".
Lucarelli commenta il cammino della squadra: "Venturato è stato bravissimo a dare fiducia e serenità al gruppo. La rosa è buona, sul mercato punterei su un centrocampista fisico che in questo momento mi sembra la lacuna più evidente. L'obiettivo stagionale? Intanto bisogna staccare la zona rossa, la squadra ha le potenzialità per provare ad acciuffare un posto nei playoff ma il Livorno è ancora convalescente".
Il fratello Cristiano ha firmato con la Pistoiese, dopo essere stato accostato a lungo proprio al Livorno: "L'ho sentito carico, il progetto è ambizioso e la proprietà ha dimostrato di avere i mezzi economici per puntare al ritorno in C. Il fatto di puntare su un nome come Cristiano la dice lunga".