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Iovino: "Contestazione Avellino legittima. Ma Pazienza non può essere sempre sulla graticola"

di Redazione TC

Il dirigente irpino Bruno Iovino è intervenuto come ospite a "Il Pomeriggio da Supereroi", su RadioPuntoNuovo. Le sue dichiarazioni, riprese dai colleghi di TuttoAvellino.it: "Non so quale sia l'intenzione della proprietà, l'unico problema rimane la chiarezza. Entro in merito alla posizione di Michele Pazienza, un allenatore giovane, che ogni 24 ore è sulla graticola. Questo è un problema forte, non so fino a quando, sotto il profilo psicologico, lo staff tecnico e la squadra possano sopportare questa situazione. L'allenatore andrebbe protetto dalla proprietà, tenerlo sulle spine è più un danno che un fattore positivo. Pazienza è al terzo anno nei professionisti da allenatore, non è semplice gestire le pressioni. Questo tentennamento non fa bene, è un danno per tutti. Bisogna tranquillizzare chi vive lo spogliatoio, altrimenti i problemi ci saranno sempre.

La contestazione dei tifosi è legittima. Avellino e provincia hanno sottoscritto più di 5.000 abbonamenti. Bisogna mettere, però, in chiaro il dialogo tra le parti. È la migliore soluzione. Da ex dirigente sportivo dico che questa situazione non fa piacere neppure agli addetti ai lavori. I tifosi hanno ragione di contestare, ma bisogna capire la situazione attuale. Con un budget non da poco, la proprietà ha diritto a richiedere i risultati migliori, ma senza più alcun braccio di ferro tra le parti. Pazienza deve avere la tranquillità per lavorare. In tre partite ci si può rimettere in gioco. 

Non sempre i nomi e i contratti lunghi fanno le fortune delle società. Basta vedere il Benevento, che sta giocando con un portiere di 17 anni. Il Picerno fa minutaggio, la Juve Stabia è stata un esempio. L'Avellino deve andare avanti con questa squadra e fare di necessità virtù. A gennaio se ne riparlerà. Prendere un altro allenatore, un altro staff, farebbe lievitare ancora di più il budget. Ma poi: sarà convinto dei calciatori che sono in rosa? Si rischia di attivare altri meccanismi pericolosi".


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