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Gravina: "Pochi mille spettatori. Riapertura graduale e proporzionale"

di Valeria Debbia
Fonte: TMW
Gabriele Gravina

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato a Radio Anch'io Sport sulle frequenze di Radio Rai, partendo dalla riapertura degli stadi: "C'è un'esigenza generale del nostro Paese, quella di tornare alla normalità. Vogliamo tutti riprendere la cadenza della nostra vita in tutti i settori. È necessario tornare a coltivare le nostre passioni. Non c'è nulla ancora di graduale, 1000 spettatori sono pochi, ma è comunque importante ripartire, anche in B e C. Il calcio ha dimostrato grande responsabilità e con i comportamenti ha anche dimostrato di meritare fiducia. Vogliamo riaprire gli stadi a sempre più gente".

Chi può aiutare i Dilettanti?
"Sappiamo tutti che far ripartire il calcio a giugno è stato molto impegnativo. La ripartenza di questa stagione ci preoccupa ancora di più. Il mondo dilettantistico è sfiduciato in questo momento, qualcuno medita di abbandonare, ma non ce lo possiamo permettere. Il mondo professionistico vive uno dei suoi momenti più drammatici dal punto di vista economico".

Per la riapertura degli stadio bisogna procedere per numero o per percentuale in base agli stadi?
"Durante alcune amichevoli estive si sono fatti passi avanti. La gradualità deve essere proporzionale, altrimenti ci sarebbero tanti problemi, anche nelle Serie minori. Il rispetto del distanziamento sociale è fondamentale".

Si apriranno gli stadi anche in Serie B?
"Il Ministro Spadafora ha assicurato parità di trattamento. Sono fiducioso e non vedo motivi di trattare i due campionati in maniera diversa".

Il protocollo sui tamponi?
"Il CTS penso che ci darà ragione, in settimana spero che la situazione possa sbloccarsi e si possa allentare la presa".


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