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Foscarini: "Avellino, niente drammi, ma Rastelli non ha bacchetta magica"

di Gianmarco Minossi
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Intervistato da Il Mattino di Avellino, l'ex tecnico dell'Avellino Claudio Foscarini ha analizzato il difficile periodo che stanno attraversando gli irpini: "Non credo sia proprio il caso di fare drammi per la sconfitta di domenica. Prima di tutto è stata immeritata: la squadra di Rastelli, dopo un primo tempo in cui non è riuscita a creare tantissimo, nella ripresa si è espressa molto meglio. Ha costruito diverse occasioni ed alla fine non a caso il portiere avversario Sassi è stato il migliore in campo. La verità è che nel nuovo percorso intrapreso purtroppo capiteranno altri momenti del genere, fa parte del gioco. Senza dimenticare l’assenza del pubblico: non deve essere un alibi per nessuno, ma credo che abbia comunque avuto un peso non indifferente nella economia della gara. Però ora bisogna guardare avanti e farlo con molta fiducia".

Poi un'analisi sull'operato di Rastelli: "Da quando è arrivato, in cinque partite giocate compresa la Coppa Italia, ha totalizzato due vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta. Ripeto ci sarà qualche alto e basso: bisogna farsene una ragione però la mia impressione è che i calciatori stanno seguendo con molta attenzione l’allenatore e la squadra sta trovando una sua identità anche attraverso il modulo. Il merito è tutto di Rastelli che non sta lasciando nulla al caso, sta cercando di valorizzare ogni singolo, di dare spazio anche a chi, vedi Micovschi, era fuori da un po’. Ma non ha la bacchetta magica e non è un supereroe: serve tempo e la volontà di ognuno per superare gli attuali limiti che sono più mentali per alcuni che reali".


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