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Federico: "La C deve tornare ad essere il vero laboratorio di idee per la A"

di Giacomo Principato
Fonte: Raffaella Bon

Il direttore sportivo Sandro Federico, ex tra le altre di Sambenedettese, Teramo e Fidelis Andria in C, ha toccato tantissimi temi legati al campo e non solo nella sua intervista a TuttoC.com.

Si aspettava così tanti esoneri?

“Stiamo esagerando, credo stia diventando un problema sociale: si vuole tutto e subito. Si pensa che anche nel calcio i risultati debbano arrivare nell’immediato ma ovviamente i grandi progetti e risultati si ottengono con la pazienza, lo insegnano anche le piccole realtà come Empoli e Sassuolo. Società brave a programmare ma anche a mettere nel conto una retrocessione per poi ripartire. Serve darsi una calmata, il calcio come la società diventato troppo veloce”.

Marani è stato confermato quale presidente della Lega Pro.

“Una figura diversa dal solito, ha portato una ventata di entusiasmo e di idee. Si è assolutamente meritato questa riconferma”.

Favorevole al salary cap in C?

“La condivido, è un modo per regolamentare il monte ingaggi e una guida per le società”.

Questo è l’anno giusto per la promozione del Padova?

“Potrebbe essere l’anno buono ma il Vicenza può essere un’avversaria ostica da qui fino alla fine”.

Stasera c’è in programma Crotone-Avellino.

“Due squadre blasonate, l’Avellino è in ripresa e vincendo si rilancerebbe dopo tante polemiche. Sono curioso di vedere come finirà”.

Parliamo del Girone B.

“Il B è il più equilibrato e bello in assoluto, penso che Ternana, Entella e l’outsider Perugia, una squadra bella e giovane, combatteranno col Pescara per la vittoria del campionato”.

E nel Girone C?

“Il Benevento lo vedo favorito, vedo bene anche il percorso di Monopoli e Picerno. Non escluderei da ogni discorso anche Catania, Crotone e Avellino, il campionato è lungo…”.

Sul suo futuro? Negli anni ha lanciato tanti giovani…

“Sto valutando, c’è qualche possibilità. Ho grande entusiasmo e voglia di far bene, quando vedo tanti giovani lanciati da me in C giocare ad alti livelli mi sento orgoglioso perché mi rendo conto che questo campionato possa recitare un ruolo importante”.


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