.

DS Sambenedettese: "Ad oggi si riparte da Palladini. Il gruppo attuale ha qualità"

di Lorenzo Carini
Foto

Il direttore sportivo della SambenedetteseStefano De Angelis, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi del Corriere Adriatico: "Se Palladini se la sentirà, non ci sono problemi a proseguire con lui. Ad oggi, da parte mia e del presidente Massi, si riparte da Palladini. Con lui non abbiamo mai parlato di futuro perché bisognava prima raggiungere il nostro obiettivo: a me non ha mai manifestato dubbi, ma se lui vuole riflettere è giusto che lo faccia. Fare un campionato a San Benedetto non è semplice e c'è molto stress. Il presidente Massi ha voluto puntare su una figura di San Benedetto che sapesse dare serenità e Palladini ha avuto il merito di rimettersi in gioco. Con la Samb il mister ha vinto quattro campionati da allenatore e a San Benedetto gli dovrebbero fare una statua. Merita il rispetto di tutto questo mondo, non è un ruffiano ed è una persona semplicissima".

"Dagli errori abbiamo migliorato e quest'anno siamo partiti con più tempo a disposizione. Era una squadra forte anche quella della scorsa stagione, un anno di esperienza in più ci è servito per gestire la pressione. Nel 5-0 all'Aquila nella gara d'andata c'è stata la svolta, lì abbiamo capito che potevamo fare un grande campionato: venivamo da tre partite non belle e quella gara ci ha dato quella spinta per fare una grande stagione. Lonardo? Volevamo restasse fino a giugno, tanto che rifiutammo la proposta del Como. Poi è subentrata l'Atalanta e capimmo che il ragazzo non sarebbe stato più lo stesso, voleva andare via: gli era stato offerto un contratto quinquennale, in Serie D non si poteva rinunciare alla proposta del club di Percassi. E' stata perfezionata un'operazione che non capiterà più perché è fuori portata. Sbaffo? A San Benedetto ci si aspettava tanto da lui, ha avuto delle difficoltà ma si è sempre messo a disposizione", ha proseguito De Angelis.

In vista della prossima stagione, il DS ha dichiarato: "Non bisogna fare i passi più lunghi della gamba. Non si deve promettere mare e monti, ma al tempo stesso non è detto che non si debbano avere ambizioni. Quello attuale è un gruppo che ha delle qualità, l'idea è di ripartire dallo zoccolo duro".


Altre notizie
PUBBLICITÀ