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Direttivo Lega Pro, la nota. Stop a stagione regolare. Riforma rimandata

di Sebastian Donzella

Il Consiglio Direttivo della Lega Pro si è riunito questo pomeriggio alla presenza del Presidente Federale, Gabriele Gravina.

Nel suo intervento il Presidente Gravina da un lato ha puntualizzato gli interventi posti in essere dalla Federazione a sostegno delle società di Lega Pro e dei loro tesserati, dall’altro ha delineato il percorso tracciato dal Consiglio Federale con la delibera 196/A dello scorso 20 maggio ai fini della ripresa del campionati delle Leghe Professionistiche.

Una delibera quanto mai attuale dopo che nella giornata di ieri il Ministro Spadafora ha annunciato che dal prossimo 20 giugno sarà possibile riprendere i campionati.

A tal proposito il Presidente Federale nell’evidenziare la portata interpretativa dell’art. 218 del Decreto Rilancio che consente alla Federazione di adottare “anche in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento sportivo provvedimenti relativi alla prosecuzione e alla conclusione dei campionati professionistici e dilettantistici” ma non di attuare la riforma dei campionati, ha ribadito l’esigenza di ripensare al format dei campionati già dalla stagione sportiva 2021/2022 in un’ottica di sistema all’interno del quale la Lega Pro vedrà valorizzato il proprio fondamentale ruolo di formatrice di giovani talenti.

I consiglieri, dopo aver ringraziato il Presidente per la disponibilità dimostrata, si sono confrontati relativamente alle modalità di applicazione per la Lega Pro della delibera 196/A del 20 maggio.

A tal proposito hanno condiviso la necessità di comunicare alla Federazione la impossibilità di disputare tutte le partite già previste dal calendario ordinario entro il 20 agosto 2020 – termine ultimo individuato dalla delibera 196/A del Consiglio Federale – e conseguentemente di rimettere allo stesso Consiglio federale le determinazioni relative alle modalità di conclusione del campionato secondo quanto già individuato ai punti 5 e 6 della richiamata delibera.

Di seguito i punti 5 e 6 della delibera FIGC:
5. nel caso in cui le competizioni possano essere riavviate ma sia preventivamente appurata la impossibilità di concludere le stesse con la disputa di tutte le partite già previste dal calendario ordinario, il Consiglio Federale indicherà un formato diverso (brevi fasi di playoff e/o playout) al fine di individuare l’esito delle competizioni, ivi incluse promozioni e retrocessioni, determinando altresì i criteri di definizione degli esiti delle competizioni laddove, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese in via definitiva;

6. nella denegata ipotesi in cui, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, non fosse possibile riavviare le competizioni o, una volta riprese con il calendario ordinario o con un formato diverso, le stesse dovessero essere nuovamente sospese in via definitiva, i criteri di definizione degli esiti delle competizioni, ivi comprese promozioni e retrocessioni, verranno individuati dal Consiglio Federale in base alla classifica cristallizzatasi al momento della definitiva interruzione anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tengano conto della organizzazione in gironi della competizione e/o del diverso numero di gare disputate dalle società;


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