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Da calciatore a scrittore. Rachid Arma: "In Italia ho realizzato il sogno di diventare calciatore"

di Sebastian Donzella
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Rachid Arma, ex attaccante tra le altre di Reggiana, Pordenone, Triestina e Virtus Verona, è diventato scrittore. I colleghi di TrivenetoGoal.it lo hanno intervistato in merito a “La storia del sultano di Agadir”, prima opera letteraria della punta marocchina: "Posso racchiudere tutto nella frase scritta nel retro del libro: “Dalla terra rossa dell’arido Marocco, passando dal pavimento grigio della fabbrica, fino a calpestare l’erba verde degli stadi italiani". Il primo passaggio è sicuramente l’ arrivo in Italia in una cultura e con una lingua nuova da affrontare quando avevo dieci anni. Poi per sei anni ho lavorato in una fabbrica metalmeccanica alternando l’impegno con la scuola e gli allenamenti, per poi realizzare il sogno di diventare calciatore professionista. In tutto questo sono stato quattro anni in serie D alla Sambonifacese coronati dalla promozione nei professionisti con 26 goal.

Le piazze a cui sono più legato? Sicuramente San Bonifacio dove dopo dieci anni tra settore giovanile e prima squadra siamo stati promossi in C2, poi Ferrara dove la SPAL mi ha dato la possibilità di misurarmi con realtà professionistiche importanti, Carpi con la promozione in serie B grazie ad un mio gol, Torino dove ho realizzato un goal in finale playoff di serie B con il Brescia e infine Vicenza dove abbiamo ottenuto la promozione tra i cadetti. Inoltre vivo proprio nella città berica con mia moglie e due bambini e siamo in dolce attesa ma non sappiamo ancora se bimbo o bimba".


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