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Cristiana Capotondi: "Sono stata accolta come una di famiglia"

di Patrick Iannarelli

Cristiana Capotondi, vicepresidente della Lega Pro, è intervenuta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare del suo nuovo ruolo. Ecco le sue parole nelle pagine del settimanale Fuorigioco: "La mia giornata tipo parte dal lavoro per la Lega, tra pc e telefono, anche se almeno due-tre giorni a settimana vado in sede a Firenze. Tengo a questo mio nuovo ruolo e alla fine il tempo lo trovo sempre".

Un bilancio di questi primi due mesi? "Molto positivo. Sono stata accolta come una di famiglia e devo dire che le donne in Lega Pro vengono ascoltate. [...] È un lavoro, a titolo gratuito, che necessita di tempo e soprattutto di trasparenza, onestà e passione, oltre a un certo grado di conoscenza dell'ambiente, che ruota su dinamiche molto diverse da quelle che puoi immaginare da tifoso. Ho una grande capacità di apprendimento, per cui anche in momenti come questi, molto delicati per il calcio italiano, riesco a seguire bene tutto". 


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