Colavitto: "Nel girone B non è lotta a due, l'Ascoli può ancora rientrare"
Gianluca Colavitto, tecnico ex Giugliano, Ancona e Matelica, è stato ospite della trasmissione 'A Tutta C', in onda su TMW Radio e iL61, per analizzare i temi relativi al campionato di Serie C.
Mister io mi soffermerei insieme a te su quelle che sono le indicazioni delle gare di ieri. Nel girone B ci sono due realtà diverse fra di loro che stanno recitando un ruolo da attrici protagoniste. Mi riferisco al Ravenna, una neopromossa ma con una società molto forte alle spalle, con ambizioni dichiarate di fare un campionato da protagonista. Poi c'è l'Arezzo che era partita con i favori del pronostico e ora è sempre lì. La stagione è ancora lunghissima e l'Arezzo resta a pieno titolo candidata alla promozione diretta. Ieri si aspettava la risposta di quella che potrebbe essere una terza incomoda, anche se la classifica dice che l'Ascoli ha già un discreto ritardo dalle prime due protagoniste. Lei pensa che i bianconeri possano rientrare in corsa?
"Sappiamo che mancano ancora tante partite. C'è un girone di ritorno, le ultime due del girone d'andata da giocare. Sappiamo che i gironi di ritorno sono tremendi sia per la vetta che per le squadre che si devono salvare. 8 punti sembrerebbero tanti, ma in realtà possono essere bruciati nell'arco di queste partite. Secondo me l'Ascoli è ancora in corsa per la vittoria".
Che Ravenna non avrebbe fatto un campionato banale era un po' nell'ipotesi di tutte, ma così protagonista, capace anche di digerire una pesantissima sconfitta casalinga contro l'Arezzo e poi di ripartire e di oggi essere al comando della classifica.
"Sembrerebbe che ci siano tutti gli elementi per reggere l'urto delle altre partite. Come ho detto nell'altro intervento, il Ravenna ha in squadra un mix di ragazzi con dei valori significativi sia tecnici, calcistici e anche di esperienza. C'è gente in campo che ha calcato situazioni importanti. Secondo me è una realtà positiva, si è creato un entusiasmo sotto quella curva. Quando vedi le partite non è un caso che ribalti le partite fino al centesimo minuto. Sotto quella curva il pubblico si fa sentire. Per ribaltare le partite ci sono tanti fattori che ti portano a fare questo, come è successo anche nell'ultima partita con il Pontedera".
Un'ultima valutazione su questo girone. Capovolgendo la classifica, andando nelle posizioni di coda. Ricordo che nel campionato di Serie C Girone B è scomparso il Rimini per fallimento societario. Una scomparsa di questo genere è una ferita sportiva. Le altre squadre in lotta per la bassa classifica cercheranno di trovare la miglior posizione nel play-out. Possibilmente dal loro punto di vista evitare il play-out. In questa realtà c'è da una parte un Livorno che vince la partita con l'Arezzo. Dall'altra ti segnalo il derby umbro e questo Perugia che nonostante il continuo cambio di allenatori, una storia prestigiosa alle spalle, continua a vivere in una situazione di grande difficoltà. Due facce diverse di una medaglia.
"Il Livorno sembrerebbe che con l'avvento di Venturato abbia imbeccato una strada giusta, ho visto una squadra con equilibrio in campo. Per quanto riguarda il Perugia, mi dispiace. Sono partiti in maniera abbastanza nefasta, poi, pian piano, qualche risultato è venuto con Tedesco, però il campionato è ancora lungo. C'è un'altra squadra che mi dispiace vedere così in basso perché io ci ho giocato ed è la Torres, che purtroppo non riesce a fare quelle due o tre vittorie che ti danno la spinta per cercare di arrivare in quella quindicesima o quattordicesima posizione in classifica che ti permette anche di vivere la settimana in maniera un po' più serena. Invece stai lì sotto e ogni partita è una partita della vita".
Ricordo che la Torres viene da due grandi stagioni, una nella quale addirittura ha concluso la stagione regolare nella scia o comunque al secondo posto dietro l'imprendibile Cesena, ma anche l'anno scorso la Torres è stata, per buona parte della stagione, una credibile candidata alla promozione diretta in quel testa a testa tra Pescara e Ternana e Virtus Entella. La Torres ha iniziato un nuovo ciclo e i nuovi cicli hanno sempre bisogno di tempo per stabilizzarsi e purtroppo non sempre tutte le caselle all'inizio vanno al posto giusto.
"Come dico sempre il calcio non è una scienza, quindi si sa benissimo, a volte si parla di prestazioni, però la prestazione se non l'abbini a quello che si chiama il Dio risultato, alla fine sì, ti porti a casa la prestazione, però poi dopo ne risentono i punti. I punti fanno sì che si lavora tutti in maniera positiva, in maniera gioiosa, al campo con il sorriso e quindi è tutto legato al risultato. Poi quando ti trovi a guardare la classifica e ti vedi là sotto, diventa tutto più complicato, però ci sono le partite per poter recuperare. Il girone di ritorno è un altro campionato, ci sarà la finestra di mercato e lì gli addetti ai lavori devono essere veramente capaci e bravi a capire dove intervenire e cercare in quei casi critici di apportare quegli giusti inserimenti che ti possono permettere di lottare fino alla fine".
Darei un'occhiata anche al girone A, ieri sono state giocate alcune partite, c'era un po' curiosità per la sfida tra Lecco e l'Alcione. Il Lecco è stata un po' una sorpresa di questo inizio di stagione, l'Alcione sta cercando di cucirsi questo ruolo da terza squadra milanese, ruolo non semplice da interpretare perché parliamo di una piazza che ha due giganti.
"Il Lecco dopo l'annata nefasta, dell'anno scorso comunque quest'anno sta facendo un ottimo campionato. Certamente sembrerebbe che sia l'anno del Vicenza, ci sono dieci punti di distacco che sono tanti, però il Lecco secondo me ha tutte le carte per poter reggere nel girone di ritorno e cercare di mantenere questa posizione".
Per chi come te è un uomo di calcio sa benissimo che poi quando sei in una realtà come Milano, che si divide due mondi che hanno milioni e milioni di tifosi, la terza squadra rischia di essere una cenerentola senza identità. A me raccontano che il mondo dell'Alcione è un mondo serio dove c'è una dirigenza che fa calcio serio e quindi questo merita secondo me grande curiosità e attenzione.
"Infatti nulla viene per caso, magari ci può essere questo aspetto che è evidenziato, però consolidarsi, fare determinati campionati è un merito per la società partendo da chi gestisce il tutto a finire all'ultimo tassello del gruppo".