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Cioffi: "Avellino deve rifondare, non vorrei essere nei panni di De Vito"

di Giacomo Principato
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Renato Cioffi, ex tecnico della Primavera dell'Avellino, commenta le tante voci sulla panchina del club biancoverde: "Per me gli allenatori sono tutti bravi, l'allenatore fa una grande squadra e una grande squadra la costruisce l'allenatore. È il primo anello di una catena solida, lui e il direttore sportivo devono capire le ambizioni della società, che metterà a disposizione il budget - le parole a Sportchannel riprese da tuttoavellino.it -. Tutti gli allenatori accostati all'Avellino sono tutti miei amici, Vecchi e Longo hanno effettuato il corso a Coverciano assieme a me, sono profili giovani che vogliono fare bene. Longo è reduce da una retrocessione e ha tanto veleno in corpo. Rastelli? È stato mio calciatore a Sorrento, ad Avellino ha fatto benissimo e vinto tanto. È andato via in malo modo, ma bisogna vedere i motivi, se è stata la società ad allontanarlo. L'Avellino deve ristrutturarsi, non vorrei stare nei panni di Enzo De Vito, perché ha una brutta gatta da pelare. Ci mette 5 minuti a fare una squadra, ma prima deve capire cosa fare dei calciatori in rosa, legati con contratti biennali e triennali. Però magari la società, prendendo De Vito a febbraio, si è già portata avanti col lavoro per raggiungere i risultati prefissati. Vedo, in questo caso, un'idea chiara da parte della famiglia D'Agostino".