Cessione Viterbese: il Collegio Arbitrale rigetta la domanda di Romano

Si è conclusa oggi, con il lodo emesso dal Collegio arbitrale che ha respinto le richieste avanzate da Marco Arturo Romano e dalle società a lui collegate, la lunga battaglia tra l'ex presidente della Viterbese e la famiglia Camilli, precedente proprietaria del club gialloblù. Come riporta Etrurianews.it, Romano aveva chiesto la condanna al pagamento di 803.512 euro per la presunta violazione di diverse clausole contrattuali contenute nel contratto preliminare di cessione delle quote societarie della Viterbese firmato il 29 giugno 2019 e integrato il 18 luglio dello stesso anno, quando il club militava in Serie C. Secondo i ricorrenti, la famiglia Camilli si sarebbe resa gravemente inadempiente degli obblighi contrattuali, non estinguendo i conti correnti intestati alla società sportiva e continuando a movimentarli anche dopo la cessione, causando un aggravamento della situazione finanziaria della Viterbese. Inoltre, secondo Romano, i Camilli avrebbero lasciato debiti non dichiarati per oltre 250.000 euro. Il Collegio, però, ha rigettato integralmente le richieste, giudicandole infondate e ha riconosciuto come i contratti sottoscritti stabilissero in modo chiaro le ripartizioni delle responsabilità e gli effetti giuridici.