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Calcagno: "Se tutti fossero vaccinati come gli atleti, oggi saremmo sereni"

di Gianmarco Minossi

Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il presidente dell'Assocalciatori Umberto Calcagno, ha parlato della questione relativa alla vaccinazione ai calciatori: "La pandemia in atto è un problema troppo serio per essere affrontato con analisi semplicistiche. Quando si parla della nostra categoria, purtroppo, abbondano i luoghi comuni e i pregiudizi, e dispiace leggere dichiarazioni in tal senso anche da parte di autorevoli dirigenti sportivi ed editorialisti. Non ci sono evidenze che i contagi tra i calciatori siano superiori alla norma e che siano conseguenza di qualche giorno di vacanza. Oltretutto in un periodo di riposo che si inserisce dentro calendari super affollati e tre stagioni sportive disputate praticamente senza sosta. Mi spiace che in pochi sottolineino il grande senso di responsabilità di ragazzi e ragazze che, senza obblighi di legge, si sono vaccinati al 98% e sono stati il motore della tempestiva ripresa dell’attività agonistica, rispettando scrupolosamente l’applicazione di tutte le regole e protocolli per il contenimento della pandemia. stiamo parlando di ragazzi e ragazze che hanno fatto grandi sacrifici: ricordiamoci i protocolli che hanno affrontato, dimostrando per primi di aver capito l’importanza del rispetto delle regole e l’importanza dei vaccini. Se tutta la popolazione avesse la stessa copertura della nostra categoria, oggi saremmo in grado di affrontare più serenamente la situazione generale".


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