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Brescia, Cellino adesso storce il naso: "La B a 19 squadre non mi piace"

di Claudia Marrone

Qualche mese fa il via al caos dei ripescaggi in Serie B, concluso poi con la "vittoria" dell'arroganza della Lega B, che ha portato la categoria a 19 squadre con leggi avallate dalla precedente e commissariata federazione nonostante queste contraddicessero la normativa vigente. Al tempo il patron del Brescia Massimo Cellino, tuonò più volte in merito all'inutilità dei contenzioni, difendendo la sua lega: "Dopo un’estate travagliata tra giudici e ricorsi siamo ancora qui a discutere di questo argomento. Le uniche vittime sono le squadre di Serie B che hanno seguito le regole. Chi ha rispettato gli impegni, le tempistiche, chi ha osservato rigorosamente le leggi del nostro ordinamento: ecco chi è davvero penalizzato"
Non solo, al momento delle elezioni federali accusò Gravina di tutelare qualcuno in Lega Pro (QUI).
Oggi invece storce il naso sulla B a 19 squadre, come si evince dall'intervista che il numero uno delle Rondinelle ha rilasciato a La Gazzetta dello Sport. A specifica domanda, se gli piacesse o meno il Format 19, la risposta è la seguente: "No, ma era importante far partire il campionato. Io vorrei 22 squadre tutte con i bilanci in ordine. Purtroppo in Italia c’è l’abitudine consolidata di essere promossi dai tribunali".


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