.

Binda: "La città di Taranto non si merita questa lunga agonia"

di Antonino Sergi

Nicola Binda, giornalista di Gazzetta dello Sport, interpellato da Antenna Sud ha parlato così del Taranto. “Non conosco le persone, leggo e constato quello che sta succedendo. Mi sembra che il Taranto non sia finito nelle mani più sicure per il suo futuro. Una nuova proprietà non può cominciare con queste gravi mancanze. A livello istituzionale non è stata una mossa molto brillante. Questa è di sicuro la dimostrazione che Taranto fa gola, perché sulla città jonica c’è un progetto importante in vista dei ‘Giochi del Mediterraneo’ compreso quello che ne conseguirà con la pioggia di denaro che ci sarà sullo sport e sulle strutture sportive. Tutto questo doveva essere un richiamo per investitori seri che con un sostegno del genere avrebbero potuto fare un progetto serio e importante, invece purtroppo davanti alla montagna di soldi si sono avvicinate persone che non hanno quelle caratteristiche sopra citate. Sarebbe stato meglio aspettare che arrivassero investitori importanti".

“La città non si merita questa agonia. Non si doveva arrivare fino a questo punto. Chi gestiva il Taranto la scorsa estate avrebbe dovuto dire basta e rinunciare all’iscrizione piuttosto che andare incontro a questa sofferenza continua, uno stillicidio. Se non si hanno 100 euro in tasca per andare in un ristorante stellato, non puoi entrare nel locare e poi pensare come fare per pagare, non esiste, invece chi amministrava il Taranto ha fatto un ragionamento di questo tipo, umiliante per la città. Da qui alla fine sarà un pianto unico”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ