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Alessandrini: "Vedere pochi tifosi a Gubbio mi ha amareggiato"

di Giacomo Principato

Presente sugli spalti del Barbetti, il tecnico Marco Alessandrini ha parlato a Gubbiofans.it tracciando un bilancio di quanto visto nel match col Rimini: "Quando si proviene da alcuni risultati negativi é poi difficile vedere brillantezza, si perdono un po' le certezze e la sicurezza. Si sono visti un po' tutti di questi aspetti. É una squadra che ha provato a fare la sua partita però per ottenere dei punti deve migliorare come é giusto che sia, soprattutto nella fase offensiva. Assenze in attacco incidono? Sicuramente. Del resto ho avuto modo di allenare Di Massimo perciò conosco le qualità e le potenzialità di questo calciatore. Senz'altro é un attaccante importante per la categoria. C'erano altri assenti pertanto il mio giudizio é sommario: a grandi linee ho notato impegno ma non molta qualità in avanti, anche se hanno trovato un Rimini compatto. In difesa ho visto buoni calciatori: mi é piaciuto Tozzuolo come Stramaccioni. Sulla fascia si é fatto notare David. A centrocampo Iaccarino mi é sembrato un calciatore interessante mentre Rosaia è una conferma perché ormai è a Gubbio da diversi anni. Penso che nel momento in cui verranno recuperati tutti gli attaccanti, la squadra può essere competitiva con chiunque. Mi é dispiaciuto vedere poca gente allo stadio. Conoscendo bene l'ambiente di Gubbio mi ha enormemente rammaricato. A Gubbio c'è sempre stato tanto calore, tanta vicinanza alla squadra sia nel bene che nel male. Dirò di più, quando non arrivavano i risultati eravamo stimolati proprio dalla tifoseria. Succedeva anche tramite le contestazioni perché ci tengono e ci tenevano. Pertanto osservare oggi un po' di freddezza sugli spalti mi ha amareggiato". 


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