Union Clodiense, Andreucci: "Al ko di Cjarlins ho capito che avremmo vinto"

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Antonio Andreucci, tecnico dell'Union Clodiense, ha celebrato il ritorno in Serie C della sua squadra, giunto grazie al successo sulla Dolomiti Bellunesi, prima inseguitrice: "Ora credo che sia il momento di festeggiare, poi dovremo chiudere bene il campionato: questa squadra, dal ritiro, ha sempre pensato a questo obiettivo. Siamo passati in testa subito e siamo arrivati in fondo con gli inseguitori a grande distanza. È un campionato meritato dai ragazzi, dall'ambiente e dalla società che ha sempre fatto passi avanti per arrivare a questo obiettivo. È la vittoria della programmazione. Ed è anche la vittoria dei nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto anche nei momenti difficili".

"Ho capito che avremmo vinto nella sconfitta di Cjarlins. E vi spiego il motivo: ci mancavano tanti giocatori e la squadra ha perso al 95' facendo una grandissima partita. Lì mi sono reso conto che tutta la rosa era all'altezza della situazione e ho capito che avremmo vinto".

"Io l'allenatore che ha riportato Chioggia tra i professionisti dopo ben 47 anni? Vi racconto un aneddoto: mio padre mi diceva sempre che il giocatore più forte che aveva visto è stato Ballarin del Torino. Questa cosa mi è rimasta dentro e il destino ha voluto che venissi al 'Ballarin' a vincere il campionato. È una cosa che mi porterò sempre dentro, una grande soddisfazione".