Taranto, Falconieri: lo sfogo di un ragazzo distrutto

Taranto, Falconieri: lo sfogo di un ragazzo distrutto
mercoledì 5 maggio 2010, 10:10Altre news
di Alessandro Del Grosso
Il procuratore di Falconieri, Gianni Prete, interviene sulla vicenda che ha coinvolto il suo assistito. Continua a far discutere il caso-Falconieri.

Il procuratore dell’attaccante brindisino, l’avvocato Gianni Prete, intervenuto nel corso della trasmissione 100 Sport Magazine, condotta dal collega Gianni Sebastio su Studio 100 tv, è tornato sul gesto commesso dal suo assistito in occasione del gol che ha permesso al Taranto di aggiudicarsi il derby con l’Andria: ”E´ stato un gesto abbastanza stigmatizzato. Ma sono contento che un mio assistito abbia tolto le castagne dal fuoco al Taranto, altrimenti sarebbe stata davvero dura. Purtroppo il gol di Falconieri non è stato apprezzato nella maniera giusta: il suo era uno sfogo per un’annata difficile passata a Taranto, in cui è stato tre mesi e mezzo senza giocare. Mesi in cui è stato abbandonato da tutto l’ambiente, nessuno gli è stato vicino.

Il ragazzo ha salvato il Taranto e si è lasciato andare ad un gesto liberatorio che andava interpretato solo come la fine di un dramma, di un periodo nero. Un gesto rivolto ai suoi detrattori che non hanno apprezzato il suo impegno in quest’annata non fortunata”.

Prete, dunque, se da una parte giustifica il gesto di Falconieri chiarendone le motivazioni, dall´altra capisce anche la delusione dei tifosi al termine di una stagione al di sotto delle aspettative : ”Sicuramente il ragazzo avrà commesso un errore, ma è stata esagerata la reazione. Perché, ripeto ancora una volta, quel gesto non voleva essere un’offesa o un oltraggio a una curva durante il riscaldamento pre-partita aveva beccato anche altri calciatori. Ed è tutto sommato comprensibile questo, perché il pubblico è deluso dall´andamento di un campionato in cui erano stati promessi mari e monti ma che alla fine si è rivelato un grande bluff con una montagna di soldi spesi. A livello ambientale, pertanto, credo che bisognerà fare un grosso salto di qualità, altrimenti Taranto rimarrà sempre a questi livelli”.