Salernitana, Foggia: "Ho rescisso perché sono un uomo vero. Tifosi, sono in debito con voi"

Il sito salernogranata.it ha pubblicato alcune dichiarazioni che Pasquale Foggia ha voluto rilasciare a Il Mattino dopo aver rescisso ieri il suo contratto con la Salernitana. La sua esperienza in granata non è stata indimenticabile: "A differenza di tanti altri, io sono un uomo vero. Non sono mai stato un peso nella mia carriera e non avevo certo voglia di cominciare proprio adesso e proprio a Salerno", precisa il fantasista ex Lazio. "Non c'erano più i presupposti per restare, così non essendo più importante per la Salernitana ho preferito togliere il disturbo dando alla società la possibilità di fare altre operazioni. Vado via nonostante un biennale: lascio tanti soldi sul tavolo. Ho fatto una cosa che alla mia età non farebbe mai nessuno. Fabiani mi ha sempre detto che non era un problema che io rimanessi. Io, però, ho preferito così. E’ stata una scelta difficile".

Foggia, 31 anni, fa un bilancio della sua esperienza a Salerno: "Mi sento in debito coi tifosi, non ho dimostrato quello che avrei potuto dare. Non cerco alibi, anche se forse se quei nove legni che ho colpito l'anno scorso fossero stati gol, la mia stagione e quella della Salernitana avrebbero preso una piega diversa”. Qualcuno lo ha incolpato di aver mandato via mister Somma: "Era una ricostruzione montata ad arte, una storia che mi ha fatto male. Alla fine la verità è venuta a galla".

Ora il nome di Foggia, che può firmare con una nuova squadra in qualunque momento, è accostato alla Juve Stabia, il cui presidente ha espresso parole di elogio per il giocatore: "Non ho ancora deciso cosa fare", conclude. "Sto valutando tante situazioni. Rifletterò in questi giorni e poi prenderò una decisione ma non credo di tornare da avversario".