Potenza, Lolaico: "Caiata mi ha convinto a diventare Team Manager del "mio" club"

Potenza, Lolaico: "Caiata mi ha convinto a diventare Team Manager del "mio" club"TMW/TuttoC.com
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domenica 29 luglio 2018, 21:30Altre news
di Anna Catastini

Giuseppe Lolaico, classe 1982, ex calciatore (difensore), è uno di quelli a cui la città di Potenza i galloni da “capitano” non glieli ha tolti mai. Avrebbe voluto continuare a giocare a calcio (ha due anni in meno del super-bomber Carlos Franca), ma il solito (a quanto pare irresistibile) presidente Caiata l’ha convinto a diventare “team manager” del suo Potenza. Ovvero un dirigente che, un po’ come il Mr. Wolf di “Pulp Fiction”, ha il compito di “risolvere problemi”. Intervistato dal portale “ControsensodiBasilicata.com” Lolaico ha spiegato: “Mi sono spogliato di quella maglietta con il numero dietro, per indossare una camicia. Quando uno fa il calciatore … beh, quelli sono per lo più ritmi fisici, adesso tutto riguarda la mente, e devo ancora abituarmi a questa nuova vita”.

Nel 2016 si è conclusa la sua esperienza con la maglia del Potenza, a cavallo con le vicissitudini negative che viveva la società di allora.
“Me ne andai perché non rientravo in quel progetto, avevo ancora voglia di giocare, e sono approdato a Picerno, accolto benissimo in una realtà di provincia, piccola ma buona”.

Cosa ha significato giocare CONTRO il Potenza?
Sensazioni strane, anche se quando indossi una maglia devi dare tutto comunque per quella maglia, e io l’ho fatto. Anche se, ripeto, non è stato facile gestire quelle sensazioni. Devi cercare di spogliarti di quello che può essere la tua vita sentimentale”.

Quando è stato chiamato come Team Manager, se lo è detto “Chi m l’avia dì”?
“In realtà avevo pensato di continuare a giocare a calcio, e avevo avuto anche dei contatti. Poi c’è stata questa chiamata, ho fatto una chiacchierata con il presidente e mi ha convinto a cambiare ruolo. Mi ha convinto una frase, «Ritorna a casa tua». Caiata mi ha convinto perché è una persona che sa coinvolgerti, alla fine chiacchierare non è stato poi così importante: il feeling giusto si è creato subito!”.

Il giro di campo alla fine di Potenza-Picerno era già propedeutico al possibile ritorno? “No, assolutamente. È stato un ringraziamento da parte mia verso quelli che sono stati i miei colori per tanti anni”.