Pedullà: "Il dopo-Abbiati al Milan si chiama Perucchini"

Pedullà: "Il dopo-Abbiati al Milan si chiama Perucchini"TMW/TuttoC.com
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venerdì 3 maggio 2013, 16:20Altre news
di Nicolò SCHIRA
fonte Joseph Lumia per Alfredopedulla.com

Alfredo Pedullà ha parlato sul suo sito del giovane estremo difensore del Como Filippo Perucchini. Queste le considerazioni del noto opinionista di Sportitalia: "Filippo Perucchini è un agile portiere di proprietà del Milan ma in prestito al Como, formazione importante della Prima Div. di Lega Pro. Filippo nasce a Bergamo nel 1991 e fin da piccolo ha una forte passione per il calcio e per quel ruolo, portiere, che in futuro gli darà grandi soddisfazioni. La storia calcistica di Filippo inizia a 9 anni: mentre giocava nell'oratorio di Stezzano, suo paese d'origine, viene notato da un osservatore del Milan che però non lo porta subito nelle giovanili rossonere, bensì lo sistema inizialmente nelle giovanili dell'Albinoleffe, seconda squadra bergamasca dopo l'Atalanta. A 11 anni torna al Milan per rimanere fino al 2010 vincendo nelle giovanili rossonere, uno scudetto Allievi con il Ct Evani nel 2008 e una Coppa Italia Primavera con Mister Stroppa nel 2010; inoltre, le buone prestazioni fornite tra i pali gli valgono le chiamate, durante la stagione 2007-08, nella Nazionale U17 riuscendo a collezionare con gli Azzurrini ben 7 presenze. Il Milan, sicuro di avere tra le mani un portiere dal futuro roseo, incomincia, già a partire dalla stagione 2010-11 a mandarlo in prestito in società minori per farlo crescere e maturare sia mentalmente che sportivamente. Cosi Filippo inizia il suo viaggio di maturazione in Italia: come prima esperienza viene mandato in prestito al Fano, club di II Div. di Lega Pro, dove avrà modo di esordire anche in Coppa Italia di categoria. In campionato invece riuscirà ad accumulare ben 14 presenze, un bottino niente male per un 19enne al suo esordio in una prima squadra.

La stagione successiva la passa tra Lecco e Chieti, sempre compagini di Lega Pro, totalizzando complessivamente con i due club 3 misere presenze. Filippo, tuttavia, conscio delle grandi potenzialità di cui è dotato, tra cui spiccano il grande carisma, l'esplosività tra i pali e l'incredibile impegno dimostrato in ogni singolo match, non si scoraggia, anzi, si rimbocca le maniche e incomincia a darsi da fare per conquistarsi il posto da titolare. Questa volta però, in una piazza importante quale quella di Como, grande vetrina per i giovani, che decide di fare affidamento su di lui per la stagione 2012-13. Arrivato in punta di piedi e con un destino da 2° portiere quasi segnato, Filippo riesce incredibilmente a scalare le gerarchie tra i pali, diventando un titolare inamovibile ma non solo! Ottiene difatti all'unanimità, ma soprattutto dopo poche giornate, la fascia di Capitano, poichè fin da subito, la squadra e lo staff, comprendono la serietà, la bravura e il carisma insite nel giovane. Quanto raccontato è esemplificativo delle ottime qualità presenti nell'estremo difensore e del momento d'oro che sta attraversando: qualità sia a livello umano, come la personalità, l'impegno e il forte carisma che lo rendeno uno degli uomini spogliatoio, ma soprattutto sportive, come il buon uso di entrambi i piedi, bravura nelle uscite alte, agilità ed esplosività tra i pali (si lancia infatti come un folle ovunque). Per certi versi però deve crescere ancora molto, essendo difatti molto ambizioso, vorrebbe giocare ed affermarsi in futuro nel Milan, squadra del cuore e dove milita il suo idolo Abbiati. Proprio per realizzare il suo sogno deve trovare la continuità in un club maggiore, ad esempio di Serie B, come Ascoli o Lanciano (le due squadre interessatesi a lui finora, ndr) per dimostrare alla dirigenza rossonera di essere da Milan. Il suo sogno continua e siamo sicuri che, qualora facesse bene in cadetteria, potrebbe ambire tra un paio d'anni a giocare nel Milan come secondo, perchè il talento c'è, la speranza pure. E chissà che anche la nuova politica per i giovani adottata dai rossoneri non lo aiuti ad arrivare lì, li dove c'è il suo idolo, li dove inizia il suo sogno".