LIVE TC - Caos B&C, pres. Perugia: "Alcuni club non vogliono vincere sul campo"

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25.10.2018 20:00 di  Marco Pieracci   vedi letture
Fonte: In collaborazione con Claudia Marrone e la redazione di TMW
LIVE TC - Caos B&C, pres. Perugia: "Alcuni club non vogliono vincere sul campo"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

Sono ore caldissime per il calcio italiano dopo la decisione di ieri del Tar del Lazio di accogliere ricorsi di Novara e Pro Vercelli, rimettendo in discussione il format della Serie B a 19 squadre e riaprendo di fatto la corsa ai ripescaggi. Ieri la riunione d'urgenza della Figc convocata dal neo presidente Gabriele Gravina per trovare una via di uscita alla situazione di empasse venutasi a creare dopo il pronunciamento del tribunale amministrativo. E quella di oggi si preannuncia come un'altra giornata intensa, con la Lega B che ha convocato per le ore 14 a Milano una assemblea straordinaria, per discutere sul tema.

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Ore 20.00 - Intervenuto a margine dell'assemblea di Lega B, il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, ha parlato della situazione (fonte TuttoMercatoWeb.com): "Sono in questo mondo per pura passione, non ho interessi collaterali. A me interessa soltanto la parte sportiva: sono tre mesi che non si fa altro che parlare della parte legale. Cinque anni fa ho investito tantissimi soldi per poter vincere sul campo C2 e C1. Io prego chi mi ascolta, credo il Consiglio di Stato, di valutare il fatto che tutto questo succede perché ci sono dei club che non vogliono vincere sul campo ma nelle aule dei tribunali. Non voglio sapere chi ha ragione, non devo dirlo io. Ma una cosa è certa: il Perugia ha vinto dei campionati sul campo, mi aspetto che anche altri facciano altrettanto. Ora noi passiamo tutto questo perché le poltrone di altri ci hanno portato a questa situazione. Siamo stati 19 presidenti educati e direi molto onesti. Non ci siamo permessi di parlare mediaticamente, ci hanno detto che siamo dei morti di fame e dei venduti, oltre che degli irresponsabili. Siamo le uniche vittime di questa situazione: il 13 agosto il presidente Balata ci ha comunicato che la nostra Federazione ci aveva dato il via al campionato al 19. Noi per responsabilità verso i nostri tifosi avevamo l'obbligo di far partire il campionato. Dopo nove partite, ci vengono a dire che forse tutto quello che è stato fatto non va più bene. A gente che ha investito milioni di euro ed è prima in classifica viene detto che ha sbagliato e che magari arriverà quindicesimo per questa situazione. Se hanno paura del risarcimento per cinque club, dovranno risarcirne 19. È una situazione intollerabile, basta: ci sono imprenditori che si rovinano per giocare in B. Vogliamo che lo Stato ci tuteli, siamo gente perbene, onesta, che ha sempre pagato gli stipendi. Purtroppo qualche club è fallito, ma non è tutta l'erba un fascia. Ci sono imprenditori importantissimi e oggi gli viene detto di ricominciare? Io dico soltanto una cosa: basta, fateci giocare le nostre partite". 

Ore 19.50 - Preso atto delle ordinanze emesse in data 23.10.2018 dal TAR LAZIO Sezione Prima ter, in accoglimento delle istanze di misure cautelari avanzate nei ricorsi promossi dalle società F.C. PRO VERCELLI 1892 S.R.L., TERNANA CALCIO S.P.A., NOVARA CALCIO S.P.A e ROBUR SIENA S.P.A., nonché della convocazione del Consiglio Federale per il giorno 30 ottobre 2018 nell’ambito del quale, tra gli altri punti posti all’ordine del giorno, verranno trattate le tematiche oggetto delle predette ordinanze, la Lega Pro dispone di sospendere, fino a data da determinarsi, le gare delle società CATANIA, NOVARA, PRO VERCELLI, ROBUR SIENA, TERNANA, VIRTUS ENTELLA e VITERBESE CASTRENSE.

Ore 19.35 - Si dà atto che la Corte Federale d’Appello, nella riunione tenutasi in Roma il 25 ottobre 2018, ha adottato le seguenti decisioni:

1. RICORSO DELLA SOCIETA’ CALCIO CATANIA SPA AVVERSO LA DECLARATORIA DI INAMMISSIBILITÀ DEL RICORSO EX ART. 43 BIS C.G.S. AVENTE AD OGGETTO L’ANNULLAMENTO DELLE DELIBERE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO FIGC DI CUI AI COM. UFF. NN. 47, 48 E 49 DEL 13.8.2018 E DELLA LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI SERIE B DI CUI AL COM. UFF. N. 10 DEL 14.8.2018 (Delibera del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare - Com. Uff. n. 22/TFN dell’1.10.2018)

2. RICORSO DELLA SOCIETA’ ROBUR SIENA SPA AVVERSO LA DECLARATORIA DI INAMMISSIBILITÀ DEL RICORSO EX ART. 43 BIS C.G.S. AVENTE AD OGGETTO L’ANNULLAMENTO DELLE DELIBERE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO FIGC DI CUI AI COM. UFF. NN. 47, 48 E 49 DEL 13.8.2018 E DELLA LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI SERIE B DI CUI AL COM. UFF. N. 10 DEL 14.8.2018 (Delibera del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare - Com. Uff. n. 22/TFN dell’1.10.2018)

3. RICORSO DELLA SOCIETA’ FC PRO VERCELLI 1892 SRL AVVERSO LA DECLARATORIA DI INAMMISSIBILITÀ DEL RICORSO EX ART. 43 BIS C.G.S. AVENTE AD OGGETTO L’ANNULLAMENTO DELLE DELIBERE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO FIGC DI CUI AI COM. UFF. NN. 47, 48 E 49 DEL 13.8.2018 E DELLA LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI SERIE B DI CUI AL COM. UFF. N. 10 DEL 14.8.2018 (Delibera del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare - Com. Uff. n. 22/TFN dell’1.10.2018)

La C.F.A., riuniti preliminarmente i ricorsi nn. 1, 2 e 3 li dichiara inammissibili. Dispone addebitarsi le tasse reclamo.

Ore 19.15 - “Chi pensa di riportare in capo a questa governance la responsabilità dell’attuale situazione sul format del campionato di Serie B, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti, così come ben evidenziato dalle ordinanze del TAR del Lazio, ha sbagliato indirizzo. A tal proposito, ho deciso di convocare tempestivamente il Consiglio Federale (martedì 30 ottobre alle ore 11,00), unico organo statutariamente competente per decidere”: questa la dichiarazione del Presidente della FIGC Gabriele Gravina appresa la notizia della impugnazione da parte della Lega di Serie B dei provvedimenti adottati ieri dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio al Consiglio di Stato. (fonte figc.it)

Ore 18:17 - Resta viva l'ipotesi del blocco del campionato in B: secondo quanto riferito da Sky, i club di cadetti attendono la decisione del Consiglio di Stato, che potrebbe arrivare già domani. In caso di esito negativo, sarebbero addirittura pronti a bloccare il campionato fino al 26 marzo, data della discussione di merito innanzi al TAR.

Ore 18:15 - Conclusa l'assemblea di Lega B, il presidente Mauro Balata commenta la situazione: "Fino a oggi siamo stati carponi, abbiamo cercato anche in questi giorni confronti continui. A questo punto non possiamo più aspettare quello che accadrà: qui ci sono 19 società che hanno dei diritti. È ora di farla finita con la politica: qui bisogna giocare a calcio e bisogna tutelare milioni di tifosi e tanti giovani. Noi abbiamo il 31% di giovani che giocano nel nostro campionato, la Federazione deve tutelarci. Siamo stufi di questa cosa".

Ore 18:00 - Proprio mentre si conclude l'assemblea straordinaria della Lega B, il segretario generale della Lega Pro Francesco Ghirelli parlava a Rai Radio 1 Sport: "Chiedo a Balata che la Serie B si fermi. Mi preoccupa molto come spiegare ai bambini il motivo per il quale gli stadi ieri erano chiusi: molte persone sono disorientate. Non potevamo giocare le partite di ieri, altrimenti sarebbero state annullate tutte successivamente. Da un lato c'è la passione dall'altra le regole da rispettare. La FIGC adesso sta cercando di capire cosa fare: serve che qualcuno spieghi alla B che è il momento di fermarsi per poi tornare in campo il prima possibile. Il presidente Gravina ha tutte le qualità per risolvere la questione e dunque a lui non devo fare nessun appello. Io mi aspetto che tutto si risolvi il prima possibile con i ripescaggi".

Ore 17:55 - Conclusa l'assemblea della Lega Serie B: i club della serie cadetta non hanno intenzione di riportare il format del campionato a 22 come indicato dal TAR. Toni anche abbastanza accesi nel confronto tra le 19 società, con il presidente Balata che ha già fatto predisporre il ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione cautelare emessa dal TAR nella giornata di ieri.



Ore 17:20 - Cresce l'attesa per l'esito dell'assemblea straordinaria di Lega B, che ha preso il via attorno alle 14:30, nonostante il Lecce abbia raggiunto Milano circa un'ora dopo.

Ore 16:15 - Nota del CONI: "Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un’istanza da parte della difesa della società F.C. Pro Vercelli 1892 S.r.l. in cui si invita il Presidente del Collegio di Garanzia a fissare senza indugio una nuova udienza onde decidere i ricorsi dichiarati improcedibili, in data 11 settembre u.s., per carenza di interesse e concernenti l’applicazione ed interpretazione della preclusione prevista sub lettera D4 nel C.U. n. 54/2018 relativo ai criteri e alle procedure per l’integrazione degli organici dei Campionati Professionistici di Serie A e B mediante ripescaggi, in ottemperanza all’obbligo disposto dal TAR Lazio, sede di Roma, con l’ordinanza cautelare n. 6360/2018, di riesaminare i provvedimenti e le questioni in base alle indicazioni ricevute dallo stesso Giudice e sul presupposto che tale interesse oggi riviva proprio alla luce della suddetta decisione del TAR Lazio".

Ore 15:35 - Circa 15 minuti fa, è arrivata a Milano anche la dirigenza del Lecce.

Ore 15:15 - Tra i club in attesa, c'è anche la Ternana. Queste le parole del patron del club Stefano Bandecchi: "Malgrado i tanti pugni incassati, siamo ancora in piedi e più che mai fiduciosi nel ripescaggio, anche se preferiamo non sbilanciarci per cautela. In ogni caso la nostra battaglia di giustizia è vinta".

Ore 14:47 - Tutti i club di Serie B presenti all'assemblea. Manca solo il Lecce, ma la società salentina sta raggiungendo Milano.

Ore 14:31 - Al via adesso l'assemblea straordinaria della Lega B, convocata nella giornata di ieri dopo la sentenza del TAR che ha rimesso in discussione la formula del torneo cadetto. Possibile che le società facenti capo al presidente Mauro Balata chiedano il ricorso al Consiglio di Stato per bloccare tale nuova modifica.

Ore 14:20 - Ricordiamo intanto, con l'assemblea straordinaria di Lega B che dovrebbe già aver preso il via, le parole del presidente del Brescia Massimo Cellino in merito alla vicenda: “Sono meravigliato, allibito. Dopo un’estate travagliata tra giudici e ricorsi siamo ancora qui a discutere di questo argomento. Le uniche vittime sono le squadre di Serie B che hanno seguito le regole. Chi ha rispettato gli impegni, le tempistiche, chi ha osservato rigorosamente le leggi del nostro ordinamento: ecco chi è davvero penalizzato".

Ore 13:57 - Sul blocco dei campionati, interviene, con una nota ufficiale, il segretario della Lega Pro Francesco Ghirelli: "In queste ore sono circolate con riferimento alla decisione del Tar Lazio di ieri, alcune notizie assolutamente prive di fondamento e certamente fuorvianti che riguarderebbero una decisione della Lega Pro di sospendere tutte le gare della 9^ giornata del Campionato Serie C. Come detto ci tengo ad evidenziare che tale notizia è assolutamente falsa, la nostra Lega si limiterà ad attuare le decisioni che la FIGC assumerà. Qualora i tempi non consentissero una programmazione definitiva delle gare delle società che aspirano ad essere ripescate o riammesse in serie B, le stesse verranno rinviate”.

Ore 13:50 - Si arricchisce di un ulteriore capitolo il caos in Serie B. Il rischio è quello - anche se l'assemblea delle 14 sarà decisiva in questo senso - che sia la cadetteria sia la C si possano bloccare dopo la decisione del TAR di rendere inammissibile il format a 19 squadre. Alcuni presidenti di B vogliono optare per un ricorso al Consiglio di Stato, con - in particolare - Lotito, Setti e Bonacini che non intendono retrocedere di un millimetro. La palla passa alla FIGC di Gravina, che può agire per autotutela.

Ore 13:40 - Grande soddisfazione, in casa Pro Vercelli, per l'accoglimento del ricorso avverso al Format 19 della Serie B. La sentenza di ieri del TAR, come riferisce La Stampa, è stata commentata dal presidente Massimo Secondo: "La pronuncia del Tar è una sospensiva, ma ha i contenuti di una sentenza. Io non ho mai perso la fiducia: non ho mai detto siamo in B né, quando dai tribunali sono arrivate pronunce non favorevoli, è finita. Siamo sempre andati avanti per tutelare un nostro diritto. Il Tar ha parlato chiaramente sul format, che deve essere a 22, ma non come adempiere. Ma la decisione va presa in tempi brevi: chi sarà ripescato, parzialmente viene risarcito dei danni subiti, chi non va in cadetteria ha titolo per essere risarcito. Per la prima volta il Tar ha certificato che nei mesi scorsi sono state fatte cose vergognose".

Ore 13:20 - Parte invece lesa il Catania, con l'AD Pietro Lo Monaco che si esprime dalle colonne de La Gazzetta dello Sport: "L'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco è ancora deluso dopo la sentenza del Tar Lazio: "Hanno allungato i tempi in maniera esagerata per farci arrivare a questo stato di cose. Ed è l'ennesima puntata di una stagione gestita nel peggiore dei modi. Come si fa a discutere adesso di un argomento così importante se in estate c'era lo spazio per mettere ogni cosa a suo posto e abbiamo dovuto incassare continui rinvii? Il Catania è dalla parte della ragione, ho sempre detto, per mesi, che la B non sarebbe stata una concessione, ma un diritto acquisito. Non certo un regalo".

Ore 13:00 - I presidenti di Serie C non ci stanno, e sia Piacenza che Pontedera, che ieri hanno visto rinviarsi le gare con Pro Vercelli e Novara, hanno espresso il loro parere. Queste le parole del numero uno granata Paolo Boschi: "E’ una situazione completamente falsata, che ci danneggia, anche economicamente. Mettiamo ad esempio che ripeschino Siena e Pro Vercelli. Le due partite saranno annullate e noi oltre a perdere due preziosi punti in classifica avremo fatto due trasferte spendendo soldi per niente. Questi soldi, che siano tanti o pochi a questo punto non importa, li rivogliamo. E’ una questione di principio. E gli steward che avevamo allertato per la partita di stasera (ieri, ndr)? Gli abbiamo potuto comunicare dell’annullamento solo poche ore prima e anche questo potrebbe avere comunque un costo".
Più duro il piacentino Stefano Gatti: "Soltanto i costi che le società serie come la nostra devono affrontare fanno pensare ad un ambito professionistico: anche questa volta, spese sostenute inutilmente per una trasferta che ha visto coinvolte più di trenta persone. Sono letteralmente allibito ma soprattutto demoralizzato: si è ormai raggiunto il limite e mi chiedo che razza di campionato potrà svilupparsi da qui in avanti, considerando i possibili ripescaggi e i club inadempienti. Forse era meglio la serie D”.

Ore 12:34 - Ospite di ItalPress in occasione dei 30 anni della nota agenzia di stampa, il presidente del CONI Giovanni Malagò si è sbilanciato sulla questione legata al caos tra Serie B e C: "La sentenza del TAR sulla Serie B? Ritorno a quello che è sempre stato il mio pensiero. Non ho mai commentato le sentenze, sportive e giudiziarie. La FIGC ha un presidente eletto all'unanimità e credo che prenderanno decisioni nel minor tempo possibile. La Giustizia Sportiva può sbagliare, ma è indispensabile la buona fede anche perché le decisioni sono spesso difficile. Quello che non si può evitare di fare è prendere delle decisioni. B a 22? Non dico nulla. C'è chi ritiene che debba rimanere a 19 oppure a 22. Sarei un irresponsabile se dicessi qualcosa. Le persone preposte devono prendersi la responsabilità. La sospensione di Uva da parte di Gravina? Ho preso atto. Ne parlerò con Gravina a breve. Da programma elettorale ha detto che avrebbe voluto l'eliminazione della figura del direttore generale a favore della trasformazione del segretario federale in segretario generale. Per farlo avrà bisogno del favore dei due terzi degli aventi diritto di voto. Sulle persone non dicono nulla. Il presidente ha il diritto di scegliersi le sue persone".

Ore 12:28 - Antonio De Renzis, legale della Robur Siena, espone il punto di vista della società dopo la decisione di ieri del Tar del Lazio: "Come società accogliamo con soddisfazione questo importante e decisivo giudizio del Tar de Lazio. A questo punto attendiamo solo le decisioni della Figc. E' stata tanta la sofferenza provata in questi mesi che aggiungere altre parole in questo momento appare davvero superfluo. Bisogna solo aspettare, èd è ciò che faremo".

Ore 11:54 -  E' sempre più caos in Serie B e C dopo la decisione di ieri del tribunale amministrativo del Lazio. "La Serie B può tornare a 22 squadre" titola a pagina 26 Tuttosport. "Verrebbe quasi di dirla con Sibilia: «Eravamo stati buoni profeti». Eppure all'epoca Lega di B e Federcalcio avevano fatto di testa loro, bloccando i ripescaggi e imponendo una Serie B a 19 squadre senza averne facoltà. Dovevano passare per una riforma politica che all'epoca non era possibile perché non esisteva un consiglio federale. E così, oltre due mesi dopo e a campionati già ampiamente iniziati, ora si rischia di dover tornare indietro aprendo in precedente storico per il calcio italiano, se non mondiale".
Anche La Gazzetta dello Sport dedica ampio spazio all'ennesimo ribaltone vissuto ieri fra Serie B e Serie C. "Serie B &C, e ora cosa facciamo?" è il titolo scelto dalla rosea che poi scrive: "Statuto violato. Mossa Fabbricini bocciata dal TAR. Verso il ritorno a 22 squadre di B. Accolti i ricorsi di Pro Vercelli e Novara. Secondo il tribunale amministrativo del Lazio il commissario FIGC andò oltre i propri poteri. Ripescaggi: sui criteri è ancora caos. L'Entella tra le ripescate? La FIGC non ricorrerò al Consiglio di Stato, ma deve scegliere i club da riportare in B. E i liguri ora chiedono di eseguire la sentenza CONI".
"Campionati ancora caos" è il titolo scelto oggi dal Corriere dello Sport. La clamorosa sentenza del Tar del Lazio sconvolge Serie B e Serie C. "Il principio della fine. Per ritrovarsi ancora nella tempesta perfetta. Inattesa come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la clamorosa sentenza del TAR Lazio che boccia la modifica del forma del campionato di Serie B e alimenta le speranze dei club interessati ai ripescaggi che in 72 giorni non hanno mollato di un millimetro. L'inenarrabile vicenda che ha infiammato tutta l'estate della giustizia sportiva torna, dunque, alla fase iniziale e ripropone uno scenario di inevitabile caos".
L'incredibile vicenda che sta paralizzando il calcio italiano trova spazio anche sui quotidiani generalisti. "Mai dire Serie B, si torna a 22 club calendari da rifare" titola La Repubblica che accenna al maxi risarcimento che le sei società coinvolte potrebbero chiedere alla Figc.