Calcagno (AIC): "Fare sistema per il bene comune"

06.07.2020 19:20 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Fonte: assocalciatori.it
Calcagno (AIC): "Fare sistema per il bene comune"
TMW/TuttoC.com

Il Vicepresidente vicario AIC Umberto Calcagno, intervenuto ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli, riguardo la ripresa dei campionati ha sottolineato che “il bilancio è molto positivo: oggettivamente non si poteva sperare di meglio, anche l’ultima diatriba che credevamo di avere sui contratti in realtà ha avuto solo qualche piccola stortura. Non fossimo riusciti a ripartire avrebbe influito in maniera molto pesante da un punto di vista economico e devo dire che anche i calciatori in questa situazione hanno dimostrato grande responsabilità mettendosi a disposizione per giocare ogni tre giorni”.

Una ripartenza non senza ostacoli: “Noi certamente siamo stati quelli che, prima di tutti, abbiamo insistito perché ci si fermasse a salvaguardia della tutela della salute, poi però abbiamo lavorato sette giorni su sette in Federazione per far ripartire il calcio. Va dato atto a Gravina che ha fatto in modo di trovare soluzioni condivise e ci siamo fatti trovare pronti per ripartire in una situazione di eccezionalità, con molte cose che possono piacere o meno, ma peggio sarebbe stato non riuscire a ricominciare”.

Sul calcio di domani, Calcagno ha sottolineato che “si parla da tanto tempo di riforma dei campionati, ma la sfida è quella di creare una migliore sostenibilità di sistema, perché non ci si deve fossilizzare sul numero delle squadre, soprattutto in Lega Pro, ma bisogna partire da una nuova ridistribuzione delle risorse, magari guardando ciò che accade all’estero dove tali risorse sono divise in maniera più equilibrata. Ora, ragionando su provvedimenti che vadano nella direzione di valorizzare le serie minori, parlare solo di riduzione del numero delle squadre non è produttivo”.

“L’atteggiamento per il futuro” - ha concluso - “dovrà essere diverso per tutte le componenti: sono in AIC dal ‘98 e ho sempre avuto ben presente gli interessi della mia parte, ma oggi dobbiamo fare più sistema per il bene comune perché si esce da queste situazioni eccezionali solamente tutti insieme”.