Binda: "Seconde squadre utili ma c'è il problema degli stranieri"

22.03.2018 19:40 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Nicola Binda
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Nicola Binda
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Nicola Binda, giornalista ed editorialista della Gazzetta dello Sport, sulle pagine della Rosea quest'oggi ha affrontato la questione delle seconde squadre in Lega Pro. Riportiamo uno stralcio del pezzo apparso quest'oggi: "Se le grandi innovazioni non vengono ben ponderate, rischiano di rivelarsi deleterie quanto uno 0-0 in casa contro la Svezia. Ed è quello che si rischia con le seconde squadre. Da un lato potrebbero essere di grande aiuto perché i ragazzi si misurerebbero in un campionato molto più competitivo, non solo contro altri giovani ma anche contro giocatori navigati, con una posta in palio importante e anche in stadi e ambienti ben diversi da quelli delle gare di settore giovanile. Una vera palestra. Ma siccome oggi i grandi settori giovanili sono infarciti di ragazzi stranieri, che senso avrebbe farli maturare meglio e più in fretta? Sì, un senso l’avrebbe: i grandi club si ritroverebbero giocatori più preparati, quindi sarebbero contenti.

Il problema però non sarebbe risolto. O meglio: si sarebbe trovata una soluzione molto utile ai grandi club, ma non di sicuro rilancio per il calcio italiano. E siccome limitare il numero di stranieri tesserati è parecchio complicato, saremmo nuovamente daccapo. Meditate gente, meditate...".