Ascoli, l'ex Sommese dovrà risarcire il club

L’ex capitano dell'Ascoli, Vincenzo Sommese, si è visto rigettare dalla Corte d’Appello di Ancona il ricorso avverso alla sentenza di primo grado, emessa dal tribunale di Ascoli. Come riportato dai colleghi di corriereadriatico.it, l’ex calciatore bianconero (dal 2008 al 2011 in Serie B), chiedeva il riconoscimento degli stipendi maturati dal suo licenziamento fino alla scadere del contratto. Il giudice del tribunale ascolano, al termine del processo di primo grado, sentenziò che a Vincenzo Sommesse spettassero due mensilità antecedenti alla data del suo licenziamento, ossia aprile e maggio 2011, per un importo pari a 85 mila euro lordi. Inoltre riconobbe all’Ascoli Calcio un danno all’immagine quantificato in 250 mila euro, per cui Sommese avrebbe dovuto rifondere alla sua vecchia società la somma di 164 mila euro.

Il giocatore ha fatto ricorso in appello ma anche in questa seconda circostanza la Corte ha confermato la sentenza di primo grado. A rappresentare la curatela fallimentare è stato l’avvocato Roberto Carli. Quindi la somma di 164 mila euro sarà ora nella disponibilità dei curatori del fallimento dell’ex Ascoli Calcio 1898.