Andelkovic: "Sarei dovuto diventare osservatore per scouting Padova"

Sinisa Andelkovic ha risolto il suo contratto col Padova (che sarebbe andato in scadenza a giugno) nell'ultimo giorno di mercato: "L’amministratore delegato Alessandra Bianchi - ha raccontato il difensore dalle colonne del Corriere del Veneto - mi ha convocato in sede e mi ha detto che la società, a malincuore, mi proponeva la rescissione del contratto, perché volevano acquistare un giocatore nuovo (Jacopo Dezi ndr) e la lista era piena. Ci ho pensato un po’ e non me la sono sentita di rifiutare. Sarei stato messo fuori lista e avrei trascorso mesi di agonia fino a giugno, senza poter giocare neppure spezzoni di partita. Un peso che sarebbe stato difficile da tollerare per uno come me, che apprezza anche il singolo allenamento, oltre al sapore inconfondibile della partita stessa".
Se non ci fosse stato il cambio di direzione sportiva, da Sogliano a Mirabelli, per lui era già pronto un ruolo in società: "Sogliano mi aveva chiesto di diventare osservatore per lo scouting del club dalla Slovenia e dai Paesi balcanici. Ne avevamo già parlato e con lui avevamo anche valutato di chiudere anticipatamente il contratto. Io avevo deciso di continuare, perché sento ancora di poter dare qualcosa. Adesso tornerò a Lubiana e mi metterò alla ricerca di una squadra. Qualcosa, prima che precipitasse la situazione, c’era, devo capire se è ancora valida la proposta che mi era arrivata. Vorrei fare un’ultima esperienza, per divertimento, vicino a casa mia".
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