Sestri L., Barilari: "Ad un certo punto ho sperato anche nei playoff"

Il Sestri Levante ottiene la salvezza aritmetica in Serie C, al termine di una stagione tormentata per i corsari, costretti per tutto il campionato a giocare lontano da casa. Il tecnico, Enrico Barilari, esulta ai microfoni di TuttoC: "Era fondamentale mantenere la categoria, per rispetto agli sforzi economici del presidente e anche dei soldi pubblici che sono stati investiti per lo stadio nuovo". 

All'inizio della stagione in pochi avrebbero puntato sulla vostra salvezza diretta
"In cuor mio, ad un certo punto della stagione, ho sperato anche di agganciare la zona playoff. Ho sempre ambizioni alte, anche all'inizio del campionato perché è giusto che sia così per uno sportivo, anche se preferisco tenere un profilo basso perché non voglio sembrare un presuntuoso".

Come definisce la squadra con tre aggettivi
"Pazza, audace e professionale".

Qual è stato l'ingrediente fondamentale per la salvezza?
"Sono stati tanti. Dalla programmazione societaria alla compattezza del gruppo, senza dimenticare la fortuna di condividere il lavoro con uno staff eccezionale. Giocare sempre in trasferta è diventata una virtù anziché un handicap".

Giocare sempre fuori ha avuto anche dei risvolti negativi
"Soprattutto di tipo logistico, perché le trasferte continue ci hanno limitato nel lavoro settimanale degli allenamenti, ma questo ha compattato ancora di più il gruppo".

Il suo nome è finito sui taccuini di tanti direttori
"Ovviamente mi fa piacere, visto che per me il calcio è diventato un lavoro a tutti gli effetti e ho il dovere di provare a migliorarmi e crescere ancora".