INTERVISTA TC Triestina, Grillo: "Ridare a piazza palcoscenici che merita"

12.12.2017 16:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Triestina, Grillo: "Ridare a piazza palcoscenici che merita"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca

Elemento cardine della difesa della Triestina, Fabrizio Grillo è calcisticamente rinato nella piazza friulana dopo diversi infortuni. Un girone di andata che ha messo in buona luce non solo il difensore ma anche la squadra, ed ecco quindi che il classe '87 traccia, ai microfoni di TuttoC.com, un'analisi della prima parte di stagione.

E' quasi tempo di primi bilanci, con il girone di andata ormai verso la sua conclusione: sesto posto e 24 punti, come giudichi il cammino della tua Triestina?
"Sicuramente abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma come tutte le altre squadre del resto, ma per noi, da neopromossa, è stato soprattutto importante il percorso di crescita che abbiamo avuto. Certo, i tanti infortuni hanno pregiudicato un po’ il nostro cammino, ci hanno penalizzati, ma abbiamo mostrato il carattere giusto per fare qualcosa di bello. Possiamo sempre migliorare, e già dalla gara di domenica dobbiamo dare delle risposte, sarà un buon banco di prova".

Gara che ti vede anche fresco ex, avendo militato proprio nella seconda parte della scorsa stagione nella fila della Sambenedettese, vostro prossimo avversario. Che effetto ti fa ritrovare la formazione rossoblù?
"Quella dell'anno scorso è stata per me una breve parentesi, costellata anche da qualche infortunio, mi ha segnato molto di più la stagione di 12 anni fa, quella che ha segnato il mio esordio nel professionismo: mi è rimasta nel cuore. Ed è una gara che sento molto, voglio fare bene, e voglio anche la buona risposta dalla squadra, mentalmente ci stiamo preparando bene, perchè per giocare a San Benedetto non serve solo la tecnica".



Il "Riviera delle Palme" è spesso chiamato "Il tempio del calcio". Cosa significa giocare li?
"I tifosi della Samb hanno sempre mostrato grande passione, rendendo lo stadio una piccola bolgia, ma noi a certi palcoscenici siamo già preparati, perchè abbiamo uno stadio bellissimo, grande e sempre pieno di tifosi, non ci è mai mancato niente. Sarà una sfida dal grande appeal, loro cercano il primo posto e noi il consolidamento della zona play off, ma un risultato utile sarebbe per noi anche un segnale della continua crescita".

Inizierà a breve un altro campionato, quello del girone di ritorno, che seguirà al calciomercato: equilibri che potrebbero quindi alterarsi. Lo scheletro attuale della classifica del Girone B pensi che sarà più o meno confermato, anche alla distanza, o ci saranno grossi stravolgimenti?
"In Serie B e C si vede tutto tra febbraio e marzo, è li che c'è il vero stacco, quello che mostra le squadre più pronte ad ambire a qualcosa di importante: fino a quel momento sarà dura definire una griglia, anche se è vero che il Padova sta già provando l'allungo. Ma ci sono altre formazioni molto attrezzate, penso a esempio a Reggiana, Pordenone, Feralpisalò, magari anche qualcuna che adesso sta faticando ma che alla lunga emergerà. Noi però dobbiamo sempre guardare al nostro, e a fare bene".

A proposito di classifiche, una tua recente ex squadra, il Livorno, sta facendo la voce grossa nel Girone A.
"Il Livorno è una squadra costruita per vincere, ha giocatori estremamente importanti per la categoria, dovrei citare praticamente tutta la rosa. Quest'anno hanno poi consolidato questo gruppo, non mi stupisce affatto vedere quello che sta facendo, e a questo aggiunge anche un tifo importante: sono felice per loro, spero che possano essere premiati".

Una nota curiosa riguarda invece te: nelle ultime stagioni hai sempre giocato in due squadre, cambiando a gennaio. Questo mese, come detto, si avvicina, non hai per così dire paura di lasciare a metà il percorso Triestina?
"No, assolutamente no. Qui sto bene, sto facendo bene e vedo che la città sta apprezzando il mio impegno, avverto proprio tutta la fiducia dell'ambiente. Il mio recente passato è stato purtroppo costellato da qualche infortunio di troppo, è anche per questo che ho cambiato spesso squadra, ma qui, dopo la terza rottura al crociato, ho trovato il punto di ripartenza della mia carriera, e voglio continuare così, per fare bene a livello soprattutto di squadra, Trieste merita altri palcoscenici e voglio ottenerli: salire con la Triestina è quello che spero di fare. Sto bene in tutto l'ambiente, come ho detto, e il mister è molto capace e attento a ogni particolare: le premesse non mancano".